Conte l’ha richiesto aspettandolo per tutta l’estate, lo ha scoperto nelle giovanili del Chelsea. In lui aveva individuato un piccolo geometra del centrocampo

Sul Corriere dello Sport l’elogio di Billy Gilmour, centrocampista del Napoli. Lo scozzese è il prototipo del calciatore contiano: non pretende ma agisce, si fa sempre trovare pronto.
Conte lo ha scoperto nelle giovanili del Chelsea
Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport:
Aveva pensato a lui riflettendo sulle insidie di partite come quella di sabato. Conte conosceva bene Billy Gilmour, lo aveva scoperto giovanissimo quando allenava il Chelsea e lui, praticamente un ragazzino, sgomitava nel settore giovanile sognando il grande salto. Aveva individuato in quel piccolo geometra del centrocampo qualità (anche fisiche) che potevano tornare utili nelle trappole e nelle fatiche di un campionato avvincente.
Lobo con Billy è stata la brillante mossa di Conte provata e riprovata in allenamento nella settimana di avvicinamento all’Inter. Un’intuizione tattica vincente per rinforzare il palleggio e garantire sostegno ulteriore alla difesa.
Gilmour, 23 anni, pupillo di De Zerbi che lo ha fatto crescere al Brighton parlandogli poi benissimo di Napoli, è il manifesto contiano del giocatore che non pretende ma agisce. Se ne sta in silenzio, corre, lavora, cresce, migliora ogni giorno in allenamento. Aspetta il suo turno senza chiedere e quando tocca a lui, anche a distanza di mesi, risponde sul campo. L’allenatore del Napoli lo ha sempre elogiato (come i compagni in ogni intervista) e ha avuto l’ennesima conferma che aspettava: può contare sempre su di lui. D’altronde era stato proprio Conte a richiederlo aspettandolo per tutta l’estate.
Gilmour, Billing e Okafor possono diventare le pedine in più del Napoli nelle prossime 11 partite
Gilmour, Billing e Okafor. In ordine di importanza specificamente voluto. Sono questi 3 calciatori che possono diventare le pedine in più delle prossime 11 partite. Oltre loro c’è il recupero di Neres ovviamente ma sui primi due c’è da fare una riflessione tattica oltre che tecnica.
Billy, numero 6, ieri ha giocato per la seconda volta con Lobotka che non a caso è stato protagonista e dominante a centrocampo. La presenza di Gilmour trasforma il Napoli in un modulo offensivo che arriva a un 4-2-4 dove si vedono anche assist con il lancio lungo (vedi Lukaku) e break aggressivi sul portatore di palla avversario che permettono poi allo slovacco lo strappo. Insomma, i due sembrano due gemelli strappati dalla culla e su cui si possono trovare soluzioni tattiche.
Billing è un vero e proprio ariete. In alcune movenze ricorda Vieira e contro difesa arcigne come quella dell’Inter che gioca sullo scontro fisico è diventato prezioso. Con Gilmour può diventare una pedina per cambi modulo sull’andamento della partita.
Okafor sta prendendo forma e si vede. Ieri la sua giocata finale stava mandando in gol prima McTominay e poi Ngonge ma nella mischia non siamo stati fortunati.