Il Giornale: Insigne merita il 10 sulla schiena, le sue giocate sono da filmare e inviare alle scuole calcio
"Si comporta come un autentico erede di una razza pregiatissima (da Rivera a Baggio a Totti) grazie al talento immenso di cui è dotato, raffinato in quest'ultimo tratto di carriera"

“Non ci sono solo risultati. Quel che conta e luccica anche nella notte di Sarajevo è il gioco spavaldo della Nazionale, le perfette geometrie disegnate dal centrocampo e le deliziose trame promosse da quel genietto di Insigne“.
Lo scrive, sul Giornale, Franco Ordine, che racconta l’assist del capitano del Napoli per Belotti, ed elogia la sua prestazione nell’Italia di Mancini contro la Bosnia.
“Belotti può sbagliare una volta, non la seconda. E appena gli arriva, con i giri contati, in piena area, la palletta cesellata dal piede ispirato di Lorenzo Insigne, ecco il sesto sigillo del granata che spinge la Nazionale davanti alla Bosnia ridotta male dal virus e sostenuta dalle isolate energie di Pjanic e Krunic. Insigne merita quel numero 10 sulla schiena perché si comporta come un autentico erede di una razza pregiatissima (da Rivera a Roberto Baggio, a Totti) grazie al talento immenso di cui è dotato, raffinato in quest’ultimo tratto di carriera. La giocata con la quale, sul lancio no look di Barella, Lorenzo stop a seguire e scheggia il palo lontano, è da filmare e da inviare alle scuole calcio. A dire il vero fa specie persino qualche recupero difensivo dello stesso Insigne che non è nelle sue corde, segno che il napoletano sta diventando uno degli insostituibili dell’Italia di Mancini, anche ieri sera rimasto davanti alla tv e sostituito da Evani in panchina”.