Il club ritiene che la questione riguardi il club biancoceleste e le autorità del calcio. Ma il protocollo va rispettato, così come avviene a Torino, per evitare nuovi stop al campionato
La Juve non commenta il caso dei tamponi controversi in casa Lazio, nonostante sarà la prossima avversaria del club biancoceleste in campionato. La Gazzetta dello Sport scrive:
“Al momento la Juve non si sente coinvolta direttamente da una vicenda che riguarda in primis la Lazio e le autorità del calcio. Questo però non significa che la Juve non sia infastidita“.
Quando ha avuto positivi tra i calciatori, il club biancoceleste li ha messi in isolamento e posto il resto della squadra nella bolla.
“Logico si faccia un confronto tra comportamenti”.
La Juve ha paura che gli eventi degli ultimi giorni e la leggerezza nel trattare casi di positività possa mettere in dubbio nuovamente la prosecuzione del campionato. La rosea scrive:
“In casa Juve tornano in mente le polemiche di maggio sulle presunte partitelle tre contro tre a Formello, in giorni in cui non erano previsti allenamenti collettivi. Un altro caso in cui la Lazio fu al centro dei giudizi del resto d’Italia. Futuro: la regolare prosecuzione del campionato è sempre stato un tema centrale nelle analisi di Agnelli e della Juventus, consapevoli delle (enormi) conseguenze che una nuova sospensione avrebbe sul sistema-calcio. La paura di tanti è che le recenti polemiche e un possibile aumento dei contagi causato da interpretazioni estensive delle norme riportino all’attualità le discussioni del Governo sull’opportunità di proseguire il campionato. Questo, anche questo, è il timore in casa-Juve”.