Il caso Az Alkmaar è solo l’ultimo esempio. L’obiettivo è diffondere il contagio. Il calcio funziona al contrario, il Genoa ancora si vanta della propria imprudenza

Sono un po’ di giorni che mi frullano per la testa strane idee. Iniziamo dal sospetto che i vertici della UEFA, del calcio europeo, facciano parte della Spectre. Come se dovessero rispondere a un disegno di sterminio della attuale generazione di calciatori. Come in un film di James Bond.
Lampante l’esempio della decimata Az Alkmaar costretta a giocare con il Napoli. Il problema è che quella squadra è un focolaio indiscutibile del Covid. La Spectre ha deciso di veicolare la pandemia tra i giocatori.
Quello che avete letto fin qua è solo un incubo notturno.
Accendo Sky e mi devo sorbire le due tiritere del Genoa e dell’Atalanta. La prima che insiste nel dire che loro vennero a giocare a Napoli nonostante la decimazione da Covid. Come se fosse stato un atto di coraggio e non di coglioneria e imprudenza. La seconda, Gasperini, che insiste nel dire che hanno perso a Napoli perché non si erano potuti allenare bene.
Insomma, noi dovremmo sentirci in colpa per aver rispettato le leggi e le ordinanze, non quel patto mafioso tra privati che è il Protocollo. A tutti lor signori che ci rinfacciano di rispettare le regole, che peste li colga.