Gazzetta: duttilità Gattuso, si presentò come allievo di Sarri ma domenica ha giocato col 4-4-2
Ha vinto la Coppa Italia con Demme davanti alla difesa (4-1-4-1). A Torino tornerà il 4-3-3 con Osimhen, il futuro è il 4-2-3-1 anche senza incontrista

La Gazzetta dedica una pagina al trasformismo di Gattuso, alla duttilità dell’allenatore del Napoli. Ricorda che
Il suo calcio è d’ispirazione sarriana, come ha spesso ammesso.
La Coppa Italia – scrive il quotidiano – l’ha vinta col 4-1-4-1.
Poche volte ha polemizzato sugli appunti dei critici e degli analisti, perché il suo modo di fare calcio è sempre stato duttile: non ha mai avuto la presunzione di andare a sfidare le big del campionato a tutto campo.
Scrive, come già fatto ieri, che
contro la Juventus, è possibile che si ritorni al 4-3-3, con l’esclusione di un attaccante (Insigne, infortunato) e l’inserimento di un terzo mediano (Lobotka, probabilmente). Uno schema che nella fase difensiva dovrebbe trasformarsi nel 4-1-4-1, con Demme o Lobotka dinanzi alla difesa e Osimhen unico riferimento offensivo.
Adesso “gli hanno consigliato un modulo ancora più sbilanciato, cioè il 4-2-3-1”. che “resterà il suo modulo di riferimento anche senza un incontrista”.
Contro il Genoa ha voluto verificarlo dall’inizio, ma per l’infortunio di Insigne dopo 20 minuti di gioco e l’inserimento di Elmas, ha dovuto rivedere qualcosa della sua idea iniziale, passando ad un 4-4-2 anche se la mediana a quattro non rientra tra le sue preferenze. «Non vedrete mai giocare le mie squadre con il centrocampo a 4», disse Rino in una delle sue prime conferenze napoletane. Ma la necessità gli ha suggerito di essere meno intransigente anche perché il 4-4-2 è il modulo che sta adottando nella fase difensiva.