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Esame Suarez, l’Università di Perugia: «sfruttiamo il Covid, il pubblico non può entrare»

Nuove intercettazioni sul Corriere, parole dell’esaminatore. Il dg: «La Juve ci manderà i calciatori della Primavera». Saranno recuperati i messaggi WhatsApp

Esame Suarez, l’Università di Perugia: «sfruttiamo il Covid, il pubblico non può entrare»

Il Corriere della Sera, con Fiorenza Sarzanini, racconta passaggi importanti dell’inchiesta della Procura di Perugia sull’esame farsa di Suarez per ottenere la cittadinanza italia. Suarez doveva essere ingaggiato dalla Juventus. Per poter acquistarlo, però c’era bisogno che acquisisse la cittadinanza italiana. Oggi il Corsera pubblica altri stralci di intercettazioni.

«Ho parlato con gli avvocati della Juve, dopo Suarez facciamo un accordo, ci mandano i calciatori della Primavera».

Lo dice il direttore dell’Università per stranieri di Perugia Simone Olivieri a Lorenzo Rocca colui il quale dovrà esaminare il calciatore.

Conferma la promessa ricevuta dall’avvocatessa Maria Turco, che lavora nello studio di Luigi Chiappero, da anni legale del club bianconero: se la questione Suarez sarà risolta, si stabilirà una collaborazione duratura.

Scrive Sarzanini che

sembrano tutti consapevoli sin dall’inizio che l’esame sarà una farsa tanto che Rocca ad un certo punto si preoccupa: «Non potremo fare irregolarità su irregolarità». Però trova anche la soluzione: «Possiamo sfruttare ’sta cosa del Covid che il pubblico non può entrare», lasciando intendere che in presenza di testimoni sarebbe impossibile far durare l’esame 12 minuti ponendo solo le domande concordate che peraltro il calciatore ha già imparato a memoria.

L’esame è quasi una formalità, per non dire una farsa.

«Tanto con le norme post Covid basta l’orale», conferma Rocca.

Infine WhatsApp.

Ora si stanno esaminando le altre conversazioni. Il sequestro dei telefoni ha consentito infatti di recuperare i messaggi che i protagonisti si sono scambiati attraverso WhatsApp in quei dieci giorni di settembre.

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