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Crosetti: Pirlo allenatore zen. Non mastica filtri ma chewing-gum e non si mette le dita nel naso

Su Repubblica. Il tecnico esordisce coraggiosamente, entra in campo al fianco di Agnelli, incarica il vice di parlare con i giocatori. “Della vita ha già capito tutto” 

Su Repubblica, Maurizio Crosetti commenta la prima partita in campionato della Juve, impegnata ieri contro la Sampdoria. E in particolare, scrive di Andrea Pirlo. Lo definisce un allenatore zen.

“La Juventus ha un allenatore zen che non parla, forse un ventriloquo. Porta la camicia bianca, giacca e cravatta. Entra sul campo insieme al presidente Agnelli, Andrea più Andrea. Non mastica filtri ma chewing-gum, non si mette le dita nel naso. Pirlo probabilmente della vita ha già capito tutto. E quando c’è da dire qualcosa alla squadra, lo lascia fare al fidato vice Baronio”.

Il tecnico esordisce con una “collezione di atti di coraggio”, scegliendo Gianluca Frabotta e Weston McKennie. Crosetti continua:

Tre le versioni principali di Andrea Pirlo, quasi immobile nella sua area tecnica che è un’aiuola senza fiori. Prima versione: a braccia conserte. Seconda versione: braccia sui fianchi. Terza versione: mani in tasca. Le mani, l’altro Andrea le usa anche per applaudire le giocate dei suoi. Quando gli atleti si danno il cambio c’è una pacca sulla spalla di tutti, specialmente dei più giovani, insieme all’applauso della gente. E le esultanze di Bonucci e Ronaldo adesso hanno un senso, non sono recite in un teatro vuoto”.

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