Alla Gazzetta dello Sport parla l’ex allenatore del Napoli che, come Zaniolo, ha subito due infortuni alle ginocchia prima di vincere scudetti e Champions
La Gazzetta dello Sport ha intervistato l’ex allenatore del Napoli Carlo Ancelotti, anche lui come Zaniolo ha collezionato due infortuni alle ginocchia
«Nei prossimi giorni lo chiamerò al telefono, ma deve stare tranquillo. Tornerà più forte di prima, glielo garantisco. Io mi sono fatto male 40 anni fa, ora la chirurgia ha fatto passi da gigante e anche le tecniche di riabilitazione sono in continuo aggiornamento. Sono sicuro che Zaniolo diventerà un fuoriclasse e questo, oltre che per la Roma, è un bene per l’Italia».
Die infortuni, due stop, ma anche tante soddisfazioni, scudetti e Champions nella sua carriera.
Pensò mai di smetter?
«Mai, io combatto tutti i giorni una battaglia speciale con le mie ginocchia. Perché mi fanno ancora male, ma io non arretro di un passo. Loro mi fanno male? E io corro. Loro mi fanno male? E io vado in bicicletta. Loro mi fanno male? E io calcio in porta. Anche Zaniolo deve fare così, tirare fuori il carattere da guerriero. Ma sono sicuro che la grinta non gli manca. Guai ad abbattersi, sarebbe come darla vinta a loro, alle maledette ginocchia. No, mi ripeto sempre, non mi avrete mai».
Il suo consiglio per Zaniolo
«Il destino, alla fine, ti restituisce sempre qualcosa. Bisogna essere pronti a prenderlo. A Zaniolo mi sento di dare un solo consiglio: segua ciò che gli dicono i medici, non abbia fretta e vedrà che alla lunga la partita la vincerà lui».