Rocchi sul Var: “Ero scettico, ma si è rivelato uno strumento utile”
L'arbitro che ha appena terminato la carriera a Sky: "Il Var ti lascia il pensiero che ci sia una maggiore possibilità di avere un risultato giusto e corretto”.

Gianluca Rocchi che ha appeso il fischietto al chiodo il fischietto dopo aver diretto la sua ultima gara, il match tra Juventus e Roma ha parlato ai microfoni di Sky Sport
“All’inizio ero scettico sul Var: essendo un arbitro vecchia maniera, abituato a decidere da solo, ho vissuto la tecnologia come una novità che poteva mettere in discussione la mia leadership e il mio modo di essere. In realtà poi il Var si è rivelato uno strumento che mi ha fatto dormire notti migliori perché, venendo via dagli stadi, ti lascia il pensiero che ci sia una maggiore possibilità di avere un risultato giusto e corretto”.
Ha parlato anche della ripresa del calcio in Italia post Covid:
“Va fatto un plauso al presidente Gravina, alla Figc, ma anche agli arbitri che fanno parte del sistema, per la tenacia avuta nel portare in fondo questo campionato sin dal primo momento, quando anche io personalmente avevo dubbi perché eravamo chiusi in casa e sentivamo notizie drammatiche tutti i giorni. Un bell’esempio del fatto che i risultati arrivano quando si porta una cosa in fondo”.
“Confesso che nella prima partita mi trovavo quasi a cercare di dare una pacca sulle spalle di qualche giocatore per trovare un contatto perché mi sentivo solo”.