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Paratici: «Le valutazioni su Sarri le avevamo già fatte»

A Sky Sport 24: «Le stagioni sono lunghe, sono considerazioni che vanno al di là dei risultati. Pirlo? Il professionista si può formare, la persona no»

Paratici: «Le valutazioni su Sarri le avevamo già fatte»

Sky Sport 24 intervista Fabio Paratici ds della Juventus:

«Le nostre valutazioni le avevamo già fatte tra di noi, non è una partita che decide il destino di un allenatore. Valutazioni frutto di una stagione, non di una partita».

«La decisione di Pirlo è molto naturale, oserei dire juventina. È un ragazzo che è stato da noi, ha giocato con noi, è sempre stato in contatto con noi. Pensiamo al fatto che possa essere un predestinato. Il professionista si può formare, la persona no».

«Non si è rotto lo spogliatoio con Sarri, non c’è un episodio né un momento. Le stagioni sono lunghe, ci sono tanti momenti che scatenano pensieri, considerazioni. È stata una stagione lunghissima, complicatissima, e siamo arrivati a questa conclusione nel finale di stagione».

«Non è l’Europa il termometro, la qualificazione ai quarti. Sono considerazioni che uno fa durante la stagione. Allegri e Sarri sono due percorsi diversi. È tutto un insieme di cose che vanno al di là di un mero risultato sportivo».

Ilaria D’Amico dice che non si è creata l’alchimia e Paratici dice che è proprio così.

«Siamo comunque in un territorio inesplorato, nessuno ha mai vinto nove scudetti di fila. I cicli durano tre quattro anni, noi siamo al terzo ciclo. Abbiamo giocato due finali di Champions a distanza di due anni, con sette otto giocatori diversi».

«Mal comune mezzo gaudio. Il Bayern ha vinto il campionato lo scorso anno ed è uscito ai quarti. Il City ha vinto in Premier non ancora la Champions.

«La Roma è un club molto importante, io sono alla Juve da dieci anni e qui sto molto bene.

 

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