Il Napoli risparmia 20 milioni di euro, valutazione che il Lille ha dato a Karnezis e ai tre Primavera rientrati nell’affare. Il club spenderà 47 milioni e 500mila euro in cinque anni
“Dentro quel contratto, c’è un mondo: bonus facilmente raggiungibili e altri che lusingano e sembrano complicati; tratti di «finanza creativa» e speranze che viaggiano sospese nel futuro”.
E’ così che il Corriere dello Sport definisce l’accordo tra Napoli e Lille per l’acquisto di Victor Osimhen.
“I settanta milioni (più dieci di eventuali riconoscimenti al Lilla) «stracciano» i cinquanta milioni (quarantadue per l’acquisto, otto di commissioni), investiti appena un anno fa per arrivare a Lozano. Ma l’ingegno, in questo calcio moderno, in cui s’avverte il senso delle magìe, ha consentito al Napoli di risparmiare venti milioni di euro, la valutazione che il Lilla ha dato a Karnezis e ai giovanissimi Manzi (20), Palmieri (20) e Liguori (22), utili per chiudere un affare altrimenti complesso. Il Napoli, praticamente, si ritroverà a spendere – tra uscite per il contratto di Osimhen e entrate per quello del poker acquistato dai francesi, 47 milioni e cinquecentomila euro (in cinque anni) e tra i benefit da riconoscere al Lille ci sono anche, eventualmente, due milioni e mezzo in caso di conquista della Champions”.