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Corbo: il Napoli esca dal sogno, i numeri sono impietosi

Su Repubblica: Il Napoli dice in giro che scoppia di salute, ma le sue analisi del sangue presentano crocette rosse per ogni valore

Corbo: il Napoli esca dal sogno, i numeri sono impietosi

Su Repubblica Antonio Corbo fa le pulci al Napoli con i numeri alla mano. Numeri impietosi, scrive, che spingono a capire quale sia l’idea di squadra del futuro per non ripetere gli errori e tornare in Champions. Con quale squadra farlo?

Il Napoli deve uscire dal sogno ed entrare nella realtà. La sua. È questa. Sarri lo lasciò secondo con 91 punti, Ancelotti ne ha persi 12 ma con 79 era ancora dietro la Juve, questo Napoli è invece settimo con 61, quindi meno 17. In due anni sono scivolati 31 punti: una frana“.

Corbo continua sciorinando i numeri del Napoli.

Con 61 reti ha l’ottavo attacco della serie A, con 50 subite sesta difesa ad un gol dalla Roma. I dati sono questi. Il Napoli dice in giro che scoppia di salute, ma le sue analisi del sangue presentano crocette rosse per ogni valore. Il settimo posto è una invenzione? Va rivisto il mercato“.

Il club di De Laurentiis ha acquistato Victor Osimhen,

ma per quale Napoli arriva il contropiedista di Lagos? Che tipo di gioco si prevede? Secondo Gattuso quali sono i ruoli scoperti? Giuntoli lo sa, e con lo scouting cerca i giocatori giusti al miglior prezzo? Alla fine De Laurentiis con Chiavelli chiuderà la trattativa?”.

Juve, Inter, Atalanta, Lazio e Verona scoprono tesori ogni estate. Non così il Napoli.

“Il Napoli non vi riesce da tempo: da Hamsik e Lavezzi. Grandi colpi come Zapata, con Cavani, Higuain, Jorginho. Passa per tirchio De Laurentiis, ma Lozano, Manolas, Politano, Demme, Lobotka non li ha mica vinti alla lotteria della parrocchia. Per Osimhen a quelle cifre basta una buona agenzia di viaggi per prenderlo. Più difficile per il presidente e Giuntoli piazzare Koulibaly e Allan in evidente flessione. Sono un ricordo le cifre stratosferiche di un anno fa”.

Il mercato deve ripartire dalla sostituzione di quelli il cui ciclo è finito.

Il mercato deve cominciare dalla ricerca dei dissesti. Preso Osimhen e confermato Mertens, mancano un carismatico play al centro e due “tigri” sulle corsie esterne. Obiettivo: non il palleggio ossessivo ma i gol. Insigne, Mertens e Callejon ne hanno segnati 28 in tre, rigori compresi. Il primo cannoniere è Milik, undicesimo, ed è eterna riserva. Quante cose raccontano i numeri”.

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