A Radio Sportiva: “Mi auguro che imparino a comunicare meglio. Il presidente Agnelli è stato un po’ scavalcato dai tecnici che l’hanno sostanzialmente convinto”.
A Radio Sportiva è intervenuto l’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli. Ha parlato della sfida di Champions che stasera vedrà contrapposti i bianconeri al Lione.
“La Juve paga 250 milioni all’anno di stipendi, mi auguro che Sarri possa tirare fuori qualcosa in grado di ribaltare il Lione che tecnicamente è inferiore alla Juve. Spero che la Juve possa ripetere l’unica bella partita di quest’anno che è stata Juve-Inter, il ritorno. Fu una bella partita, aldilà dei commenti di Lotito, invece di fare 85 tic-toc-tac ha giocato in propulsione, anche l’Inter voleva vincere e si spingeva in avanti mentre se il Lione si sarà furbo si chiuderà e costringerà la Juve a fare quel tic-toc-tac”.
Su Nedved e Paratici:
“Credo che da questa partita dipenda il futuro della struttura della Juve. Solo panchina? Direi anche tecnico, se dovesse essere messo in critica Sarri, e sapete che non ne ho simpatia personale ma rispetto l’allenatore, non potrebbero non andare in critica anche le altre due persone che hanno sconvolto l’anno scorso. Paratici e Nedved, secondo me dovrebbero subire le conseguenze, non lo auguro, spero che Sarri vada avanti nonostante la mia antipatia personale”.
“Mi auguro che Paratici e Nedved imparino a comunicare meglio, uno dei grandi problemi di tutto il gruppo è non essere capaci di comunicare. Paratici settimane fa con un sorriso molto nervoso un po’ sudaticcio diceva che Sarri sarebbe rimasto per 4-5 anni. Sono dichiarazioni che i tifosi dimenticano solo se la squadra vince. Il presidente Agnelli, persona di grande spessore personale e professionale, uno degli unici di quel gruppo capaci di comunicare, è stato un po’ scavalcato dai tecnici che l’hanno sostanzialmente convinto”.