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Sconcerti: i due rigori per la Juve contro l’Atalanta sono come i gol di Turone e di Muntari

Sul Corsera: sono perplesso di fronte ai due rigori concessi alla Juve. Non c’è calcio dentro quel rigore. La giustzia non è mai semplice applicazione

Sconcerti: i due rigori per la Juve contro l’Atalanta sono come i gol di Turone e di Muntari

I due rigori per la Juve contro l’Atalanta sono come i gol di Turone e di Muntari. “Perplesso”, si definisce così Mario Sconcerti di fronte ai due gol della Juve strappati con due rigori il cui concetto è poco comprensibile.

È difficile abituarsi a una svolta del campionato ottenuta in un modo così politicamente corretto, due falli di mano in area di cui il primo assolutamente involontario e fuori per me da qualunque possibile punizione. Non c’è calcio dentro quel rigore

Sconcerti vede un calcio in cui si applicano le regole senza saper più leggere dietro un’azione, senza capre di calcio. Tutto diventa meccanico e vuoto, un gioco da ragazzi. Non serve l’arbitro.

Non c’è calcio dentro quel rigore. E se anche fossero nuove regole, non hanno nobiltà per diventare giustizia perché escludono l’arbitro, lo rendono una macchina elementare, quasi volgare.

È una partita destinata a diventare come quelle del gol di Turone annullato, come quella del gol di Muntari che Galliani tiene ancora come richiamo nel cellulare. La giustizia, anche quando è corretta, proprio per essere giusta, non è mai semplice applicazione. Quello è catalogo, archivio, aritmetica. Un gioco da ragazzi. Non serve l’arbitro. Un giudice interpreta, contestualizza. Il primo gol è evitabile solo togliendo le braccia al giocatore.

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