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Il protocollo anti-Covid della UEFA per proteggere Champions ed Europa League

Su Marca. Per ogni squadra ci sarà un ufficiale medico responsabile dei test, gli stadi saranno divisi in quattro sezioni, ogni gruppo squadra sarà composto di massimo 45 persone. Obbligo di mascherine e distanziamento

Il protocollo anti-Covid della UEFA per proteggere Champions ed Europa League

Su Marca il protocollo studiato dalla UEFA per proteggere dal Covid Champions ed Europa League. Ad ogni squadra verrà assegnato un ufficiale medico che sarà responsabile di tutti i test eseguiti e lavorerà al fianco dei medici sociali dei club. Si parte dal tampone 48 ore prima del viaggio. Inoltre, allo stadio, ci sarà un ufficiale medico responsabile dell’igiene. Ogni volta che i giocatori si sposteranno sarà misurata loro la temperatura.

Le squadre non potranno arrivare nello stesso momento allo stadio: dovranno presentarsi con un intervallo di dieci minuti.  

La UEFA ha inoltre diviso gli stadi in quattro zone. Nella zona 1, che comprende spogliatoi, panchine, campo e altre aree tecniche, ci potranno essere solo 120 persone, 45 delle quali appartenenti alla squadra. Nella zona 2 potranno accedere solo i tecnici televisivi e non più di 100 persone. Nella zona 3 potranno essere presenti fotografi e giornalisti, mentre la zona 4 è quella che circonda lo stadio. La mobilità è ridotta in ogni caso.

I 45 membri del gruppo squadra saranno 23 giocatori (i 12 sostituti saranno in tribuna), 7 funzionari della squadra, 8 dello staff tecnico e altri 7 dello staff. Nella zona 3 possono esserci altri dieci funzionari per squadra.

Le squadre possono elencare tre giocatori che non erano elencati nella lista A prima del 3 agosto. Possono anche essere fatte fino a cinque modifiche.

La UEFA insiste sull’obbligo del distanziamento e delle mascherine. Ricorda che il calcio deve essere un esempio in ogni momento e che continueranno ad essere effettuati i controlli antidoping.

Le conferenze stampa saranno telematiche e l’area delle interviste flash sarà ridotta al massimo. Non ci saranno zone miste, né studi sul campo. Non ci sarà nemmeno la videocamera negli spogliatoi nel prepartita.

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