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Il Napoli dovrà cambiare l’attacco e non sa ancora bene cosa mettersi

Andranno via Milik e Callejon. Politano e Petagna non reggono il confronto. Milik svezzerà Osimhen. Insigne è la certezza. Resta l’incognita Lozano

Il Napoli dovrà cambiare l’attacco e non sa ancora bene cosa mettersi

Per come sono diventate sistematiche certe rotazioni, il Napoli sembra quasi una squadra di football che cambia in base al momento della partita la squadra d’attacco e quella di difesa. Allo stesso modo, ad inizio ripresa le sostituzioni che fa Gennaro Gattuso riguardano gli attaccanti: cambia la punta centrale e l’esterno destro, tenendo generalmente in campo il solo Insigne, in parte per mancanza di alternative simili e in parte per l’unicità del giocatore. In mezzo si alternano Mertens e Milik, a destra invece si contendono il posto Callejon, Politano e Lozano. E la maggior parte delle volte questo modus operandi funziona. L’attacco ritrova freschezza e in diverse occasioni i nuovi entrati hanno lasciato il segno.

Nessuno più di Lozano, nell’ultimo periodo, che però è ancora confinato in panchina, intrappolato nella logica che lo vede più incisivo a partita in corso. Cose che all’epoca si dissero pure di Mertens che non riusciva a trovare spazio da esterno e che si rivaluterà poi al centro dell’attacco. A Verona e Genova il messicano ha segnato due reti importanti, anche con l’Atalanta ha dimostrato di poter dare alla squadra un cambio di passo. Senz’altro, se subentra, può puntare sulla stanchezza dell’avversario e sugli spazi che fisiologicamente si creano col passare del tempo, ma è chiaro che attende la possibilità giusta per imporsi nelle gerarchie del tecnico.

Specialmente in quel ruolo, dove Politano sta cominciando a mostrare timidi segnali di ripresa e l’addio di Callejon è sempre più concreto. Ha bisogno di una chance, Lozano, che forse però non arriverà nemmeno contro il Milan. La continuità è indispensabile per definire il suo ruolo nel futuro Napoli e la sta legittimando con prestazioni molto positive nei ritagli di partita che gli riserva Gattuso.

I dubbi in ogni caso riguardano anche la figura dell’attaccante centrale. I movimenti di mercato del Napoli sollevano qualche interrogativo. Si è passati dalla separazione con Mertens al suo rinnovo di contratto e Milik, che sarebbe dovuto essere il riferimento offensivo del nuovo corso, non ha più intenzione di rimanere e sarà venduto. Intanto è stato acquistato Petagna un giocatore di buon livello ma che difficilmente troverebbe spazio, potrebbe tutt’al più diventare una pedina di scambio.

Il club in tutto questo non tradisce la lungimiranza sul mercato e sta trattando un giovane e promettente attaccante, Victor Osimhen del Lille. Il giocatore ha visitato la città, conosciuto De Laurentiis e Gattuso, e soprattutto risolverebbe i problemi finanziari dei francesi con la sua cessione. Probabile dunque che alla fine l’affare si faccia. A quel punto dovrà essere gestito il suo inserimento in squadra, che durante il primo anno sarà sicuramente graduale. Poche responsabilità e la libertà di esprimersi, di conoscere la squadra e i compagni per dare il meglio di sé. Mentre il solito Mertens continuerà a rappresentare la miglior opzione possibile e ad aggiornare il suo record personale col Napoli.

Quando il rodaggio di Osimhen sarà ultimato, sarà possibile ragionare su un avvicendamento dei ruoli. Il belga, verso la scadenza di contratto, avrà un utilizzo dilazionato per lasciare spazio al nuovo che avanza. La dirigenza e l’allenatore potranno dunque valutare durante quell’anno gli equilibri della squadra e capire se utilizzare l’opzione di un altro anno per trattenere Mertens, richiamare Petagna alla base se fosse girato in prestito o esplorare le possibilità del mercato. Un aspetto in cui, negli ultimi anni, il Napoli ha dimostrato di sapersi muovere sempre meglio.

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