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Ibrahimovic verso il ritiro: «Non voglio fare la mascotte»

A Dazn: «Stanno succedendo cose che non possiamo controllare. Se fossi arrivato dall’inizio, avremmo vinto lo scudetto»

Ibrahimovic verso il ritiro: «Non voglio fare la mascotte»

Sembrerebbe l’annuncio di un addio quello di ieri di Ibrahimovic a Dazn nel post partita di Milan-Juventus. Il campione svedese, nel suo modo scherzoso e ironico, ha però detto chiaramente che queste potrebbero essere le sue ultime partite da calciatore.

A Zlatan è stato fatto notare che per 45 minuti, dalla panchina, ha dato indicazioni alla squadra. Gli è stato chiesto se in un prossimo futuro pensa di diventare allenatore. Lui ha risposto ironicamente:

«Sono presidente, allenatore e giocatore. Facciamo tutto insieme, però mi pagano solo come calciatore, quella è l’unica cosa negativa».

Dice che se fosse arrivato dall’inizio: «Avremmo vinto lo scudetto».

Ti presti a fare tutto, ma resti?

«Vediamo, vediamo, c’è ancora un mese per divertirmi, poi ci sono cose che stanno succedendo qui che non siamo in controllo. Sono contento di giocare, mi dispiace per i tifosi che può essere che è l’ultima volta che mi vedono live. La situazione è strana, perché giocare senza tifosi è molto strano. Se oggi ci fosse stato il pubblico a San Siro si sarebbe potuto divertire con noi e vederci live. Però facciamo il nostro dovere, siamo professionisti e si lavora. Ma non voglio fare la mascotte».

A Zlatan è stato chiesto cosa intendesse con quel “live”.

«Vedere me dal vivo. Può essere l’ultima volta. Leggete fra le righe».

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