Sulla Gazzetta. Il nuovo procuratore agita davanti agli occhi del Napoli i fantasmi della Premier, ma al Lille non sono pervenute offerte. De Laurentiis non andrà oltre. L’affare assomiglia sempre più al caso Pepè
Si complica l’affare Osimhen al Napoli. Ci si è messo di mezzo il nuovo agente dell’attaccante del Lille, che adesso gioca al rialzo. La Gazzetta dello Sport scrive che il nuovo procuratore agita davanti agli occhi di Giuntoli i fantasmi di possibili offerte dalla Premier per indurlo ad aumentare l’offerta. Il Napoli già aveva proposto 3 milioni di euro netti all’anno più bonus e con i precedenti procuratori c’era accordo.
Scrive la rosea.
“Sirene inglesi. Sono quelle ventilate dall’agente sia al ragazzo (che rischia di perderci, se dovrà pagare doppie commissioni), facendogli intendere che in Premier potrebbe guadagnare molto di più. Prospettate anche al Napoli per alzare l’offerta sull’ingaggio. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli-sempre molto cauto sull’operazione, almeno all’esterno – ha mediato, alzando l’offerta ma senza far follie. Adesso siamo vicini ai 5 milioni netti a stagione fino al 2025. Sullo sfondo vengono agitati i fantasmi inglesi che si chiamano Liverpool e Manchester United”.
Se davvero dovessero inserirsi i club inglesi, continua il quotidiano sportivo, per il Napoli non ci sarebbe storia.
“Ma al momento il Lilla non ha ricevuto alcuna offerta dall’Inghilterra e il rapporto col Napoli appare saldo. Basterà per chiudere l’operazione o verranno fuori altre richieste dei nuovi procuratori? Ora la storia dell’affaire Osimhen comincia a somigliare maledettamente a quello saltato di Nicolas Pépé un anno fa”.