L’analisi di Angelo Carotenuto. Mentre il Barcellona sa di non potersi bastare, il Napoli di Gattuso sembra vivere in uno stato più conservativo. E’ già uscito dalla sua tormenta e questo non spinge ad aggiungere altra fame
Mancano 19 giorni alla partita di Champions contro il Barcellona e il Napoli ha “un vantaggio da sfruttare e un disavanzo da coprire” rispetto agli spagnoli, scrive Angelo Carotenuto sul Corriere dello Sport.
“Il vantaggio è nella disponibilità ritrovata di darsi al proprio allenatore”, il disavanzo è invece “nella consapevolezza”.
Carotenuto paragona il Napoli al Barcellona. La squadra di Messi ieri ha fatto cinque gol all’Osasuna,
“sono stati sentiti quasi una necessità, il tentativo di cercare un porto dopo tanto mare aperto. Il Barcellona sa di non potersi bastare, di dover aggiungere altro calcio al poco mostrato dopo il lockdown”.
Diversa è la situazione della squadra di Gattuso.
“Il Napoli sente invece di essere già quello che poteva diventare. Sembra vivere in uno stato più conservativo. Gioca per non far svanire una condizione di magia emotiva raggiunta con la Coppa”.
Ma credere che questo possa bastare per eliminare il Barcellona dalla Champions sarebbe un errore.
“La forza del Barcellona in questo momento è aver chiuso una Liga sentendosi malmesso. È sapere di doversi cercare. Dalla sua tormenta il Napoli è invece già uscito, si è già trovato. Si è rimesso in equilibrio. Si piace. Questo è già più di un rischio. È il suo limite. Non spinge ad aggiungere altra fame. Un limite evidente nella maniera in cui cerca la porta, nella confusione che alcuni dei suoi migliori giocatori fanno tra stile e classe, nella malintesa naturalezza che diventa superficialità”.
È stato evidente, scrive Carotenuto, in più di un’occasione, ieri. Il gol preso da De Paul
“è figlio dello stesso meccanismo che ha portato a subirne uno simile da Gosens e da Theo Hernandez. C’è sempre una mancata copertura, un mancato rientro, sull’esterno opposto. Delle due l’una: o prendi gol allo stesso modo perché non vedi il problema o perché pensi di risolverlo con sufficienza. Vincere al 95’ non sempre aiuta a vedere i problemi”.