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“La volta buona”, il film di Marra sul sottobosco dei procuratori

Un anziano procuratore che cerca il colpo che gli permetta di svoltare nella vita. È il sesto lungometraggio del regista napoletano

“La volta buona”, il film di Marra sul sottobosco dei procuratori

Esce domani “La volta buona”, sesto lungometraggio di finzione realizzato dal regista napoletano Vincenzo Marra, che ha raccontato il suo film al Corriere del Mezzogiorno

«Il film narra di Bartolomeo, un procuratore sessantenne, interpretato da Massimo Ghini, che ha una vita scompaginata; è rincorso dai creditori e ha un matrimonio fallimentare alle spalle. Riceve la telefonata da un amico (Max Tortora) che vive in Uruguay che gli dice che ha scoperto Pablito (Ramiro Garcia), un giovanissimo fenomeno che è il nuovo Maradona. Ghini vola laggiù nella speranza che, come recita il titolo del film, per lui sia “la volta buona”. È la storia della deriva di un uomo che spera che gli capiti l’occasione giusta che per cambiare vita e azzerare le sconfitte e una riflessione sull’impossibilità di sopportare la frustrazione. Nel corso della storia, infatti, Ghini scoprirà delle cose di se stesso con le quali non aveva mai preso contatto prima».

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