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Sarri: “Higuain è sensibile, non voleva nemmeno tornare a giocare dopo il lockdown”

Alla vigilia del match col Lecce il tecnico non parla di mercato: “Pjanic non è in discussione, Arthur è del Barcellona, non ne parlo”

Sarri: “Higuain è sensibile, non voleva nemmeno tornare a giocare dopo il lockdown”
Ph Carlo Hermann/KontroLab
L’annuncio è quasi ufficiale, ma per Sarri non esiste. Pjanic è ancora un suo giocatore, come “Arthur è del Barcellona e quindi non ne voglio parlare”. Mercato a parte domani per la Juve è di nuovo campionato, c’è il Lecce e un primato da difendere. Il tecnico la butta sulla retorica pre-partita, tipo: “Partite tutte difficili, le condizioni fisiche non ottimali. Dobbiamo essere bravi noi e non essere presuntuosi. Il Lecce fa meglio in trasferta che in casa”.
“Pjanic? E’ un giocatore su cui facciamo pieno affidamento, è a disposizione, è in crescita, per quanto mi riguarda ha la mia massima considerazione. Non è in discussione dal punto di vista tecnico. Ma la società non mi ha dato segnali in questo senso, dunque questa cosa non la prendo in considerazione. Le discussioni tra me e lui sono su aspetti tecnici, e mentali. Lui non si deve preoccupare se sbaglia una partita ma deve reagire repentinamente. Io sono contento di Miralem e sono sicuro che in quel ruolo può migliorare ancora“.
Il tema semmai è chi decide alla Juve, lui o Ronaldo? “Penso che si debbano ascoltare i giocatori, soprattutto se dicono cose ragionevoli. Poi la decisione è mia, ma farli partecipi è un processo normale, che io ho avuto sempre nelle mie squadre. A volte vengono fuori idee positive altre volte scartate”.
Lazio e Inter hanno fatto un piacere alla Juve: “Dobbiamo guardare a noi, alle nostre prestazioni perché questo ci porta ai risultati. Il nostro non è un vantaggio sostanzioso. Ci sono 33 punti in palio e dobbiamo volere punti in tutte le gare e concentrarci solo ed esclusivamente sulla prossima”.
Sarri ritrova Higuain: “Gonzalo si è allenato con la squadra, in questo momento è spendibile per uno spezzone di partita se iniziale o finale vediamo. Pipa è sensibile, tutto quello che gli è successo a livello personale e globale lo ha lasciato disturbato. Nel momento del rientro lui pensava che non fosse neanche giusto tornare a giocare. In più ha avuto questo piccolo infortunio. Ora mi sembra che stia ritrovando quella voglia che aveva all’inizio e per noi può essere un ritorno importante”.
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