Sul Corsera: «Lui, Giampaolo e Gasperini devono capire che non sono maghi e hanno poco tempo a disposizione. Credono nelle loro qualità, ma devono farsi prendere i giocatori adatti»
Arrigo Sacchi in un’intervista sulle pagine del Corriere della Sera riparte da dove lo avevamo lasciato prima del lungo lockdown, dallo stile e dal bel gioco
«Lo stile prima di tutto» «In Italia chiedono di vincere, mai di giocare bene. Si va per conoscenze più che per conoscenza»
Nel suo punto sulla situazione con cui riprenderà il campionato si sofferma sulle possibili favorite che secondo lui saranno le squadre che dimostreranno maggiore maturità e si augura che possa vincere l’Atalanta seguita dalla Lazio
Su Sarri
«Maurizio è un grandissimo allenatore, sa essere autore e direttore d’orchestra, convinto che la squadra migliori i singoli. Lui, Giampaolo e Gasperini devono capire che non sono maghi e hanno poco tempo a disposizione. Credono nelle loro qualità, ma devono farsi prendere i giocatori adatti».
Vuol dire che la Juve non è costruita per Sarri?
«Non ha gli interpreti giusti. Non mi fraintendete: faccio un tifo esagerato per i bianconeri che sono i leader in Italia. Però negli ultimi dieci anni nessuna squadra italiana ha vinto in Europa mentre negli anni novanta dominavamo la scena. Spero che la Juve possa interrompere questa tradizione negativa. Ma per farlo deve comprare elementi che permetteranno a Sarri di esaltare le sue qualità».