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La Formula Uno corre: se c’è un pilota positivo fa niente, esistono i sostituti

L’ad della F1: un caso di infezione non porterà alla cancellazione del GP. Nemmeno se una squadra non è in grado di correre”

La Formula Uno corre: se c’è un pilota positivo fa niente, esistono i sostituti

I protocolli ce li hanno anche loro, e in ogni caso le regole di ingaggio, in Formula Uno sono chiare: se si comincia a correre non ci si ferma più. Nemmeno per un pilota contagiato. Lo ha detto chiaro e tondo l’ad della F1 Carey in un comunicato ufficiale: “Avremo una procedura in base alla quale un caso di infezione non porterà a una cancellazione del GP. Se un pilota risulta contagiato, i team hanno disponibili i sostituti“.

Di più: “Una squadra non in grado di correre non annullerebbe la validità del gran premio“. Ma Carey è “fiducioso che i” rigorosi protocolli ridurrano al minimo il rischio”: “Abbiamo 80-90 pagine di linee guida”.

La Formula Uno riprenderà con GP d’Austria il 5 luglio, che sarà la prima delle otto gare europee che si terranno in due mesi, e che si concluderanno con il Gran premio d’Italia il 6 settembre. Per il resto non è stato ancora deciso: Carey si è detto fiducioso che la stagione avrà tra le 15 e le 18 gare. Entro la fine di giugno sarà presa una decisione sul calendario definitivo.

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