Posta del Corsport monotematica: “Lenti, mollii, involuti. Zero tituli, altro che triplete. Superiori al Napoli solo nel monte ingaggi”
La pagina del Corriere dello Sport dedicata alla posta di Italo Cucci oggi è piena di missive di tifosi juventini. Ovviamente delusi dalla sconfitta in Coppa Italia contro il Napoli. Paolo Ceratto scrive:
“Mercoledì sera, per noi tifosi bianco-neri, la squadra di Sarri in questo rito semi-sacrale ha mostrato, nei suoi interpreti, di essere superiore al Napoli solo come monte-ingaggi“.
A livello di gioco, forma atletica, concentrazione, organizzazione, voglia, mentalità da finale e freddezza, scrive il lettore, la Juve
“è stata stracciata senza mai mostrare nemmeno “un briciolo di disperata vitalità” ad onorare la finale di Coppa Italia””.
In campo si è vista
“un’irritante insipienza, con poche idee, lenti e molli come delle meduse”.
Si può anche perdere, continua,
“ma non in un modo così arrendevole, e da far arrossire di vergogna l’unico che si è salvato dal naufragio: Gigi Buffon. Davvero avvilente e senza alibi. Chapeau quindi a Ringhio Gattuso! Alle sue 2 linee difensive. Al coraggio di lottare e questa volta anche alla strategia che ha visto nei cambi finali di Milik e di Politano le mosse azzeccate per infierire su di una zebra zoppa, priva di freschezza e mai capace di correre”.
Il lettore descrive l’immagine di Sarri che si sbraccia in campo
“con i suoi giocatori a supplicare con veemenza un ultimo momento di coraggio e sangue freddo e con Dybala che risponde da insubordinato“.
La paragona alla frase di Pasolini:
«La morte non è nel non potere comunicare ma nel non potere più essere compresi».
Antonio Maria Ioli gli fa eco. Il responso della Coppa Italia “è stato impietoso”. La partita l’ha fatta il Napoli di Gattuso.
“L’involuzione della Juve è più evidente di qualsiasi considerazione. In tempi non sospetti avevo paventato zero tituli. Due se ne sono andati e due ne restano, i più difficili. Eppure sentivo parlare di triplete… Gli ottimisti inguaribili sperano in una Champions sanatutto. Se, come è possibile (stavo per dire probabile), si perde il campionato, in che condizioni la squadra dovrà affrontare il fondamentale match col Lione? Peccato, perché gli uomini ci sono e di livello. Ma, come dicevano gli antichi romani, senatores boni viri, senatus mala bestia”.