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Il Cts: «Nel Bergamasco hanno continuato a lavorare anche durante il lockdown»

Un componente al Messaggero: «Dicemmo che Alzano e Nembro andavano chiuse ma molte aziende non volevano perdere commesse con la Cina»

Il Cts: «Nel Bergamasco hanno continuato a lavorare anche durante il lockdown»

Ieri il Premier Giuseppe Conte è stato ascoltato dalla Procura di Bergamo sulla mancata attuazione della zona rossa nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro, nella bergamasca. Una deposizione, la sua, che non è servita a fugare tutti i dubbi dei magistrati.

Oggi il Messaggero riporta le dichiarazioni di un componente del Comitato tecnico scientifico sul tema.

«In questa vicenda l’unico che ne esce bene è il Comitato tecnico scientifico: a domanda rispondemmo subito. La Valle andava chiusa, e subito. Poi però venimmo a sapere che molte aziende del Bergamasco avevano delle commesse, anche con la Cina, che non potevano perdere. E credo che abbiano continuato a lavorare anche durante il lockdown, pensi un po’».

Il Comitato avvisò subito, di fronte all’aumento dei contagi e dei morti, che era necessario istituire la zona rossa, ma non fu ascoltato.

“La decisione si perse nel rimpallo tra governo e Regione, tra Roma e Milano. Nonostante i dati trasmessi in quei giorni dagli ospedali al Pirellone”.

 

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