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De Laurentiis non avrà gradito le parole di Gattuso sul prato dell’Olimpico

Con tutti gli allenatori il presidente ha sempre voluto dimostrare di chi fosse la creatura Napoli. Non cambierà adesso, il futuro sarà deciso dai risultati

De Laurentiis non avrà gradito le parole di Gattuso sul prato dell’Olimpico

Non avrà certamente gradito le richieste a caldo di Gattuso sul prato dell’Olimpico Aurelio De Laurentiis, alle quali difficilmente si sarà potuto sottrarre visto il trofeo appena sfornato dal tecnico di Corigliano Calabro. Si sarà sentito messo alle strette ed adesso ci sarà certamente una reazione che, conoscendo il personaggio, non avrà certamente forma ed atteggiamenti eccessivamente concilianti. Del resto anche con i predecessori il presidente ha sempre voluto dimostrare di chi fosse la creatura Napoli. Non certamente dei tifosi, pronti sempre a nutrirsi di altrui parole distruttrici (vedi rinnovo Mertens). Ovviamente non del capopopolo di turno. Ma solo ed esclusivamente suo.

Del resto non sono bubbole i numeri dell’ultimo bilancio. E non è certamente di qualcun altro la scelta della cacciata di Ancelotti, defenestrato non per suoi demeriti, bensì per presunzione altrui che non ha potuto disconoscere. La scelta di Ringhio Star, che attualmente sta pagando, è stata dettata da giustificata razionalità di sopravvivenza. Lungimirante forse, ma lo dirà il campo, la scelta di prendere tutti in contropiede anticipando di fatto il mercato estivo, mettendo a segno cinque acquisti e rinnovi importanti.

La conquista di ulteriore potere all’interno del Napoli da parte di Gattuso, che potrà avvenire solo con nuovi miglioramenti dei risultati della squadra, sarà inversamente proporzionale al gradimento di De Laurentiis che sul rinnovo del tecnico calabrese ha espresso i concetti con gli stessi toni che utilizzava con il predecessore di Ancelotti. Ma del resto l’atteggiamento del presidente è comprensibile. Oltre che evitare deliri violenti che scambino un Real Napoli 6-2 per un successo, è necessario tenere a bada fronde interne ed esterne che possono solo destabilizzare ambiente e spogliatoio. Ma su questo possiamo contare sull’onestà intellettuale di Gattuso che ha un passato calcistico di livello mondiale.

Per quanto riguarda il futuro dei rapporti tra Gattuso e De Laurentiis, l’indicatore del sereno sarà solo ed esclusivamente uno: i risultati. De Laurentiis ha in mente una sola cosa: la partecipazione alla Champions League. Le strade per parteciparvi la prossima stagione sono particolarmente complicate. Una clamorosa rimonta in campionato che potrebbe concretizzarsi con dieci vittorie ed un paio di pareggi o giù di li. Oppure con la vittoria, oltre i limiti del delirio onirico, della Champions. Chi vivrà vedrà. Ma è certo che il Napoli e Gattuso non vivranno troppo a lungo assieme. A meno di risultati ben oltre il clamoroso.

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