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Repubblica: il Napoli riparte da Gattuso che sogna Immobile. Insigne resta, Mertens in dubbio

Allan, Koulibaly e Milik sarebbero delle cessioni in accordo con i progetti del tecnico che vuole un Napoli fluido, tecnico, forte nel palleggio con 4-3-3

Repubblica: il Napoli riparte da Gattuso che sogna Immobile. Insigne resta, Mertens in dubbio
during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus.
Se c’è ancora incertezza su come andrà a finire questo campionato e se si potrà finire, Antonio Corbo su Repubblica oggi mette in ordine alcuni punti fermi da cui il Napoli è pronto a ripartire per la prossima stagione.

1) Gattuso rimane al Napoli. È una certezza: il Napoli ricomincia da lui, determinato e scarno come un caporale dei marines. Il 30 aprile ha lasciato scadere la clausola che lo avrebbe liberato dal Napoli pagando una penale. Offerte ne aveva. Si trova bene qui, è grato per il sostegno del pubblico, ha una intesa perfetta con Cristiano e con il suo vice, Giuseppe Pompilio. S’intende anche con il presidente che gli riconosce molti pregi: una conduzione severa, grande applicazione, scelte notte anche se soffre per l’esclusione di Lozano e Meret. Rinnova per 1,4 milioni, salvo premio.

2) Rimane Insigne. Non ha buon mercato e Gattuso gli ha consigliato di mollare Raiola, l’agente che gli faceva sognare i paradisi del calcio e intanto piazzava Lozano al Napoli.

3) Cessione possibile di Koulibaly per non meno di 100 milioni, dopo un campionato perso. Allan che gioca ormai con la testa altrove. Milik che ha rifiutato il rinnovo. Cessioni tollerate perché Gattuso vuole un Napoli fluido, tecnico, forte nel palleggio con 4-3-3. Centrocampo con Fabian Ruiz, Demme, Zielinski. Con i soldi delle cessioni se il mercato non svilisce le quotazioni, Gattuso suggerisce un nome impossibile: Immobile. Anche Giuntoli sembra d’accordo.

4) Mertens. Si spende per lui Gattuso, che non considera Petagna un erede. Mertens, 33 anni, chiede ingaggio di quattro milioni, un bonus da definire e qualcosa in più. Il condono delle multe per chiudere una brutta storia: la rivolta del 5 novembre. Dettaglio gli manda sotto casa il primo taxi per l’aeroporto”.

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