Grassani: “De Laurentiis è molto lungimirante, progressista ed innovatore”

L'avvocato a Radio Punto Nuovo sui diritti tv: "Se si andasse in Tribunale credo che la bilancia penderebbe a favore della Lega e dei club"

Grassani

L’avvocato Mattia Grassani, che annovera tra i suoi clienti anche il Napoli, ha parlato a Radio Punto Nuovo della possibile ripresa della Serie A, partendo dalla questione dei diritti tv:

“Il Consiglio di Lega ha emesso una delibera, in cui i club si sono rivelati compatti. Penso che sia un’iniziativa doverosa: giuridicamente, se il titolare di un contratto che non ha riscosso una rata, ampiamente scaduta, agisce rispetto ad una controparte che non ha disponibilità a trattare, ciò è ineccepibile. Strategicamente, è ovvio che può sfociare in uno scontro frontale, portando a un muro contro muro, ma potrebbe anche determinare un passo indietro di tutte le parti e alla condivisione di un percorso. Dato che il torneo ripartirà quasi certamente, si potrebbe pensare a una riduzione della somma dovuta. Se si andasse in Tribunale e ognuno rimanesse fermo sulle sue posizioni, credo che la bilancia penderebbe a favore della Lega e dei club. Se io chiedo uno sconto, ma mi considero debitore, pago la somma non contestata. Tenersi in tasca tutto è una mossa sbagliata”.

Sulle tempistiche:

“Un decreto ingiuntivo è un percorso accelerato: in 20 giorni, un mese, il Tribunale di Milano potrebbe condurre al pagamento. In Lega si è finiti di nuovo in una posizione di stallo sulle entrate televisive, la fonte di ricavo più importante. Il progetto di stabilità, per quanto riguarda i rapporti con i broadcaster, deve essere migliorato. Non tutti i club sono soddisfatti della scelta contrattuale. In Italia, il prodotto calcio a livello televisivo ha sicuramente pagato la scelta di partner che hanno causato grossi problemi. La professionalità e la credibilità della massima serie passano attraverso un restyling della materia dei diritti televisivi e la modalità di scelta degli interlocutori. I contenziosi privilegiano solo chi hanno i soldi in tasca. Nell’interesse della ripresa e di tutti i club, portiamo a casa il risultato, anche se significasse rinunciare a qualcosa”.

Sugli stipendi dei giocatori del Napoli:

“Non ho novità perché sono tutte situazioni da affrontare. A riguardo non sento il presidente da qualche settimana. Non posso dire alcunché rispetto a ciò che era in progresso prima della quarantena”

Conclude elogiando il patron azzurro De Laurentiis:

“È sempre lo stesso, per come lo conosco molto lungimirante, progressista ed innovatore. È coinvolto in una serie di tematiche che tutti i presidenti affrontano, senza precedenti, oltretutto onerosissime”.

 

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