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Gli effetti del lockdown sui calciatori: sonniferi e alcol per lo “sballo” fatto in casa

Il Telegraph svela il nuovo fenomeno tra i giocatori della Premier: i sonniferi si comprano online e non sono considerati doping

Gli effetti del lockdown sui calciatori: sonniferi e alcol per lo “sballo” fatto in casa

Il lockdown, col suo carico di ansie e impossibilità di andarsi a divertire nei locali, sta mettendo in luce un nuovo fenomeno, almeno in Inghilterra: i calciatori che “si sballano” a casa, in mini-party a base di sonniferi e alcol. Lo scrive il Telegraph, che accende un riflettore sull’eccesso di assunzioni di sonniferi a a scopo ricreativo tra i giocatori della Premier League.

Secondo l’autorevole quotidiano inglese i sonniferi in combinazione con l’alcol sono la nuova “droga” legale nelle feste private dei giocatori: sono facilmente disponibili presso i medici o online e non figurano nell’elenco delle sostanze vietate dell’Agenzia mondiale antidoping.

Le pillole fanno parte del calcio, aiutano i giocatori a controllare l’adrenalina del dopo-partita e a prendere sonno. Ma senza partite, e senza locali dove andarsi a sfogare, dice un agente al Telegraph hanno cominciato ad assumerle mescolate all’alcol. E’ emerso anche un caso di un giocatore che ha cercato aiuto per smettere di prenderle.

“Storicamente abbiamo aiutato un’ampia varietà di atleti professionisti e d’élite che presentavano dipendenze o abusavano di farmaci prescrivibili come sonniferi e antidolorifici”, dice Colin Bland, amministratore delegato di Sporting Chance.  “I pericoli di questi comportamenti non devono essere sottovalutati, in particolare quando le persone iniziano ad acquistare compresse da fonti inaffidabili. Queste sostanze possono creare dipendenza e sono molto pericolose”.

Negli ultimi cinque anni, i giocatori sono stati beccati a inalare palloncini pieni di protossido di azoto, ma i sonniferi, sebbene ampiamente utilizzati per il loro scopo originale, sono il nuovo “sballo” di tendenza.

Paul Merson, ex centrocampista inglese, ha parlato allo show televisivo A League Of Own Own di quando condivideva un appartamento con Paul Gascoigne e giocavano a cercare di restare svegli bevendo vino rosso e prendendo sonniferi.

L’Associazione dei calciatori professionisti inglese ha annunciato statistiche che mostrano che il 9% di un recente sondaggio ha palesato abitudini di dipendenza.

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