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Gazzetta: gli americani della Cvc vogliono comprare la Serie A, gestirebbero loro il business

Il fondo di private equity offre 2 miliardi di euro per una percentuale di minoranza. Tratterebbero diritti tv. Già proprietari della Formula 1

Gazzetta: gli americani della Cvc vogliono comprare la Serie A, gestirebbero loro il business

Per far fronte alla grave crisi economica che l’ha colpita con lo stop al calcio, la Lega Serie A starebbe pensando di unirsi alla Cvc Capital Partners. Il fondo di private equity è stato in passato proprietario della Formula 1. Ora sta investendo nel Sei Nazioni di Rugby e punta con decisione sul calcio.

I soldi che verrebbero da un possibile accordo sarebbero ossigeno per il mondo del pallone visto che i broadcaster sono intenzionati a non versare l’ultima rata dei diritti tv, ovvero 220 milioni.

L’interesse di Cvc per una partnership con la Lega di A, scrive la Gazzetta dello Sport, risalirebbe almeno a tre mesi fa.

“Uffici legali e banche d’affari sarebbero infatti già al lavoro da tempo. Cvc ha un patrimonio sconfinato, un’eventuale accordo pluriennale e la costituzione di una newco dove confluirebbero i diritti tv, garantirebbero un grande flusso di liquidità alla Lega e alle società di A”.

Il fondo si occuperebbe soprattutto dei diritti televisivi, a partire dal 2021, ma non solo.

Gestire (e rilanciare) il pallone significa anche molto altro, in termini di progettualità, sponsorizzazioni, rivalutazione dell’immagine del nostro campionato all’estero. Per quanto riguarda le tv, Cvc non si sostituirebbe a Sky e Dazn (che con la Serie A hanno contratti in scadenza nel 2021), semmai si sostituirebbe alla Lega e alle società nella trattativa con i broadcaster. Anche se andrebbe comunque valutata la coesistenza con la Legge Melandri, che oggi obbliga al bando per i diritti televisivi del prossimo triennio”.

Cvc sarebbe pronto ad investire quasi 2 miliardi di euro per una percentuale di minoranza della Serie A (percentuale che il Corriere della Sera indica nel 20%).

L’accordo avrebbe una durata di dieci anni e garantirebbe incassi consistenti ai club e alla Lega.

Sia Lega che Cvc, scrive la rosea, si affidano ad un “no comment”.

“una formula che certo non equivale a una smentita”.

 

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