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Come la pandemia cambierà il mercato in uscita del Napoli

Doveva essere – e forse sarà – l’estate delle grandi cessioni. Ma i prezzi dei calciatori non potranno essere quelli immaginati fino a qualche mese fa

“Parlare di trasferimenti di calciatori per centinaia di milioni, significa ignorare la realtà che dovrà affrontare lo sport”: è questo l’avvertimento che Ed Woodward, vicepresidente e amministratore delegato del Manchester United, aveva lanciato in merito al calciomercato pochi giorni fa. Perché l’epidemia, che ha messo a dura prova la salute economica di tanti club, avrà logiche ripercussioni anche sulle valutazioni dei giocatori che si trasferiranno in estate. Sarà molto complicato vedere operazioni di compravendita nell’ordine milionario delle tre cifre, mentre sarà molto più frequente l’inserimento di contropartite tecniche e la caccia ai giocatori svincolati.

Quanto a quest’ultimo aspetto, il Napoli storicamente non è mai stato troppo presente. La strategia societaria non ha mai visto con favore l’acquisto di giocatori di prima fascia a parametro zero a causa degli ingaggi troppo alti e perché spesso in un’età che raramente permette ricche rivendite. Negli ultimi dieci anni, infatti, in questo modo sono arrivati – tra i più celebri – Santana, Donadel, Strinic, Machach, Younes, Ciciretti, Llorente. Tutti con un ruolo più o meno marginale nel progetto tecnico e quindi scarsamente utilizzati. Eppure, le condizioni attuali rendono gli svincolati molto più appetibili rispetto a prima. Lo sa bene il Chelsea, ad esempio, che prosegue nel suo pressing cercando di convincere Dries Mertens a non rinnovare per portarlo a Londra.

D’altro canto, Aurelio De Laurentiis rischia di vedere ridimensionato il prezzo di molti dei suoi pezzi pregiati, proprio in quella che si prospetta come l’estate delle grandi cessioni per il Napoli. L’esigenza di cambiamento non è dovuta soltanto a questioni tecniche, ma soprattutto a quelle di bilancio. L’importante campagna acquisti svolta a gennaio costringe il club a fare delle plusvalenze entro una determinata scadenza che con ogni probabilità sarà prorogata rispetto al 30 giugno se effettivamente i campionati dovessero ripartire. In tal senso, dunque, saranno necessarie una o due partenze di rilievo. Koulibaly, Allan e Milik sono tra i principali indiziati: piacciono a tanti club e assicurerebbero entrate piuttosto corpose, in ruoli che la dirigenza ha già provveduto a rinforzare negli scorsi mesi. Attenzione anche a Fabian Ruiz e Lozano per i quali un’offerta considerevole potrebbe metterne in discussione la permanenza. Impensabile che mantengano tutti le valutazioni precedenti all’epidemia: le richieste dovranno ridursi almeno del 20-30%.

Eventuali ulteriori cessioni permetterebbero al Napoli di agire nuovamente in entrata. Diversi i nomi seguiti da Cristiano Giuntoli, tra giovani di prospettiva e qualche possibile colpo a sorpresa, specialmente se il finale di stagione dovesse riservare l’avanzamento o alla qualificazione in Champions League con gli introiti che ne derivano. In ogni caso, la situazione potrebbe mutare anche la politica sui rinnovi. La dirigenza ha in corso diverse trattative con i calciatori, come Mertens, Zielinski e Milik, e al tempo stesso potrebbe rivedere la propria decisione su Callejon, al momento destinato ad arrivare fino alla scadenza. Tutti scenari imperscrutabili, almeno finché non saranno più chiare le sorti della stagione attuale.

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