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Mentre le persone soffocano, in Campania c’è chi va al mare, organizza battesimi e fa feste in casa

Alcuni dei denunciati in Campania tra ieri e oggi. Sono il 5% dei fermati. De Luca li chiama bestie. Sono pochi ma dannosi e sembrano vivere in una dimensione parallela

Mentre le persone soffocano, in Campania c’è chi va al mare, organizza battesimi e fa feste in casa
Roberta Basile / KontroLab

La carneficina in Lombardia va avanti, le altre regioni della penisola si attrezzano come possono, tra ospedali pieni e cittadini reclusi in casa per evitare il peggio. Per provare a mettere un freno al mostro invisibile che minaccia gli italiani e ormai il mondo intero. I medici si ammalano, muoiono, non riescono più a stare dietro all’epidemia. Ma in Campania c’è chi sembra non accorgersi affatto di quanto accade nel mondo. Come se vivesse in una dimensione parallela. Ecco alcuni casi limite degli ultimi due giorni.

A Bagnoli, racconta Il Roma, sono state denunciate cinque donne tra i 40 e i 60 anni che avevano ben pensato di andare a prendere un po’ di sole sulla spiaggia di Coroglio.

A San Giuseppe Vesuviano, invece, si è tenuto addirittura un battesimo. Per fortuna con pochi presenti: il parroco, i genitori del piccolo, il padrino e il fotografo, fondamentale anche in tempi di Covid. I cinque sono stati denunciati. Per fortuna non hanno trovato, sulla loro strada, Vincenzo De Luca e il suo lanciafiamme, altrimenti non avrebbero potuto raccontarlo in futuro.

C’è anche chi, sul lungomare di Napoli, dopo essersi sposato, ha pensato di farsi una foto ricordo. Sposi e testimoni. Denunciati anche loro per violazione dell’ordinanza della Regione, come riporta l’Ansa.

A Qualiano, infine, 9 giovani sono stati denunciati dai carabinieri perché si erano riuniti per un festino in una casa. Uno di loro compiva 18 anni, potevano mai evitare di festeggiare, mentre in Italia muoiono centinaia di persone? Ma no, meglio ballarci su, con musica a palla, naturalmente.

I denunciati sono per fortuna soltanto il 5% dei fermati. Vincenzo De Luca li chiama “bestie”, che irresponsabilmente mettono in pericolo la propria e altrui salute. Sono pochi, ma sono ugualmente dannosi.

Il totale dei denunciati di oggi ammonta a 51 persone su 1232 controllate dalla Polizia municipale napoletana. Appena 8 i titolari di esercizi commerciali denunciati, su 252 controlli. I dati sono riportati da Repubblica.

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