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Il questore: «Napoli ha caratteristiche poco adatte al distanziamento. La maggioranza rispetta le regole»

Intervista al Cormez: «Purtroppo all’incoscienza di alcuni si sommano le caratteristiche fisiche di alcuni quartieri. È l’altra faccia della bellezza di Napoli»

Il questore: «Napoli ha caratteristiche poco adatte al distanziamento. La maggioranza rispetta le regole»

Il Corriere del Mezzogiorno intervista Alessandro Giuliano, questore di Napoli. Difende il lavoro delle Forze dell’ordine nell’applicare i divieti agli spostamenti introdotti dal governo e dalla Regione.

«Ogni giorno e ogni notte vengono controllate in tutta la provincia migliaia di persone e centinaia di trasgressori vengono denunciati secondo le norme vigenti. Vengono controllate auto, moto, persone a piedi, pubblici esercizi. Persone su treni e imbarcazioni. E tutto questo senza trascurare le nostre consuete attività di contrasto alla criminalità».

Ci sono ancora zone popolari in cui la gente per strada è troppa.

«I controlli sono costanti, in ogni area. Purtroppo, all’incoscienza di alcuni – perché la maggior parte della cittadinanza sta rispettando le regole – si sommano le caratteristiche fisiche di alcuni quartieri, in cui più esercizi di generi alimentari insistono in spazi angusti. Ciò che normalmente costituisce uno degli aspetti più belli e caratteristici di Napoli e della sua provincia, in questo caso rende più difficile il distanziamento tra le persone. Occorrerebbe forse modificare un po’ anche in questo le nostre abitudini, e non andare tutti a fare la spesa alla stessa ora».

Il questore spiega che in alcune circostanze e in alcune zone vengono effettuati servizi straordinari. È accaduto ad esempio sabato mattina alla Pignasecca. E spiega anche come vengono impegnate le forze dell’ordine sul territorio.

«Ho avuto l’ennesima conferma della straordinaria sinergia che qui a Napoli caratterizza tutte le forze di polizia, compresa la polizia municipale. Nel dislocare le forze in campo, con i colleghi comandanti provinciali, teniamo in considerazione, oltre a ciò che osserviamo direttamente in strada, le segnalazioni che riceviamo dai cittadini e dalle altre istituzioni. Per la polizia di Stato sono in campo anche le nostre specialità: la polizia stradale, la Polfer, la polizia di frontiera, la Polposta, il Reparto mobile. È un grande impegno di squadra».

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