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Conte: “Il governo decide. Le Regioni solo in casi eccezionali”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato le nuove sanzioni relative alle violazioni delle misure restrittive sugli spostamenti. Il Premier le ha spiegate in conferenza stampa

Conte: “Il governo decide. Le Regioni solo in casi eccezionali”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza di decreto discussa oggi. Sono state stabilite multe e sanzioni più elevate per chi viola i divieti imposti dal governo agli spostamenti degli italiani. Per i cittadini sanzioni amministrative da 400 a 3000 euro. E anche dei giorni di chiusura per i negozi che non rispettino la chiusura.

Il decreto riunisce in un unico documento le norme adottate fin qui dal governo con i precedenti decreti Conte. Tutti i divieti finora imposti, dunque, restano validi.

C’è anche un’altra novità, che riguarda le Regioni. I presidenti delle Regioni possono introdurre o sospendere l’applicazione di una o più misure attraverso l’emanazione di loro ordinanze, ma solo in casi di aggravamento dell’emergenza sanitaria.

In conferenza stampa Conte ha spiegato tale disposizione.

“Abbiamo un ordinamento su base regionale, la sanità è di competenza regionale. Stiamo facendo sforzo per supplire alle carenze delle varie strutture ospedaliere, dove l’epidemia non era attesa, ma la competenza è regionale, quindi non possiamo che procedere in accordo con le regioni. Ma la competenza sulle misure restrittive deve essere dello Stato per non generare confusione nella popolazione. Lasciamo la possibilità alle singole regioni di adottare, se del caso, misure ulteriori, in caso di aggravamento delle condizioni di emergenza, ma solo in questo caso”.

Conte ha chiarito inoltre che la data del 31 luglio che questa mattina è stata indicata da alcuni giornali come possibile termine delle misure restrittive si riferisce esclusivamente alla data entro cui finirebbe l’emergenza sanitaria. Come stabilito con il decreto che dichiarava l’emergenza, a gennaio.

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