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Sconcerti: il Napoli non è più in crisi. Con il Barcellona partita aperta 

Sul CorMez scrive che Gattuso si è conquistato il diritto di giocarsi alla pari una partita in cui non c’è bisogno di gioco né di logica, ma solo di cuore e il Napoli ne avrà fino alla gola

Sconcerti: il Napoli non è più in crisi. Con il Barcellona partita aperta 

Sul Corriere del Mezzogiorno, Mario Sconcerti scrive che Napoli-Barcellona è una partita del tutto aperta. Non c’è bisogno del bel gioco, ma solo di cuore, e la squadra di Gattuso ne avrà a sufficienza.

“Il Napoli non è più una quadra in crisi”.

Scrive così Sconcerti. Perché, spiega, dopo 4 vittorie su 5 gare e la sconfitta dell’Inter, il gruppo dimostra di avere un nuovo equilibrio.

“Sappiamo tutti che contro il Barcellona non basterà né la squadra di Brescia e nemmeno quella che ha battuto l’Inter. Ma Gattuso ha fatto un buon lavoro. Non è che l’inizio, non è chiaro quanto cammino resti davanti adesso, è chiara anzi la fatica che tutto l’ambiente dovrà continuare a fare per costruirsi un futuro. Ma Gattuso ha fatto un buon lavoro e si è conquistato il diritto di giocarsi alla pari la grande partita di tutti”.

Venti giorni fa, continua, era impensabile pensarci. Oggi, invece, non si parla più né di ammutinamento né di multe, solo di calcio. Il Napoli potrebbe imbeccare la serata giusta.

“E si può convenire tutti che il Napoli ha la qualità sufficiente per meritare un colpo di fortuna. Non scambiatela per un’illusione o una ricerca di benevolenza. Io non credo che il Napoli passerà il turno, sono convinto però che al San Paolo la partita sia aperta”.

Aperta perché non è una partita che richiede il gioco, ma il cuore.

“Martedì non ci sarà bisogno di un gioco. Contro il Barcellona la partita nasce da sola, è lei che guida. Non è la partita di una vita, ma è vero che nel calcio si vive per giocare partite così. Non possono essere legate a un risultato. Non hanno nessuna logica, hanno solo cuore. E’ questo che può portarle dove vogliono andare. E il Napoli di oggi il cuore lo avrà fino alla gola. Partite così non si possono nascondere, sono spareggi con te stesso e la tua gente. Si può perdere, ma vivendo fino in fondo”.

E’ capitato già, conclude Sconcerti, di vedere un Barcellona ancora più forte di questo diventare timido in trasferta e Messi dispensare solo passaggi restando a cinquanta metri dalla porta.

“Credetemi, può andare anche così. Può anche accadere il contrario, certo. Ma per quello diamoci almeno un martedì di tempo”.

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