Longo: “Ci volevano coraggio e personalità contro una squadra come il Napoli”
L'allenatore granata a Dazn: "I due attaccanti? Non posso ancora dare una bocciatura definitiva, ma dobbiamo lavorare in modo diverso"

Nel post partita di Napoli-Torino ai microfoni di Dazn ha parlato l’allenatore granata Moreno Longo.
“Non puoi permettere a una squadra come il Napoli di prendere palla. Nel momento in cui la conquistavano ci voleva coraggio nel farci trovare smarcati e proporci. Dovevamo giocare con più coraggio e personalità che dopo il primo impatto positivo è venuto meno e l’abbiamo pagato contro una squadra con tanta qualità”
Con che spirito guardare cassica?
“Di grande delusione e arrabbiatura. Lo dico da quando sono arrivato. Ho sempre mantenuto tutti con i piedi piantati a terra e li ho portati sulla realtà, che è quella di una squadra che è a cinque punti dalla salvezza. Dobbiamo solo combattere su ogni campo per cercare di portare via punti. Dobbiamo farlo. Sta a me inculcarlo nella mente dei calciatori per farci trovare pronti per le prossime partite”.
“Non dovevamo dare la possibilità di palleggio prolungato al Napoli. La squadra sa che giocare con due attaccanti impone un sacrificio e una disponibilità a tutti. Se non c’è vuol dire che non possiamo lavorare su queste soluzioni. Ci lavoriamo da 10 giorni, non posso ancora dare bocciatura definitiva, ma dobbiamo lavorare in modo diverso con i due attaccanti”.
Quanto è complicato riaccendere la lampadina a livello mentale?
“L’aspetto mentale è molto visibile in questo momento. Siamo in grande difficoltà. La squadra aveva approcciato benissimo la partita, poi abbiamo subito il gol. Dopo il 2-0 abbiamo fatto di nuovo bene, perché non avevamo nulla da perdere e abbiamo giocato con più coraggio, ma si deve fare nel momento clou della partita, non dopo. Dobbiamo giocare con personalità e coraggio, sennò poi è difficile proporre qualsiasi situazione”.