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Il Napoli fattura 300 milioni: nel 2019 plusvalenze triplicate e 30 milioni di utili

Calcio e Finanza analizza nel dettaglio il bilancio della società. Il trend di crescita sarà confermato anche quest’anno: Il calciomercato estivo ha già prodotto plusvalenze per 37,6 milioni di euro

Il Napoli fattura 300 milioni: nel 2019 plusvalenze triplicate e 30 milioni di utili

L’azienda Napoli va a gonfie vele. Trascinata da plusvalenze e diritti tv. Il fatturato cresce fino a toccare, per la stagione 2018/19, i 300 milioni di euro, con un utile di 29,1 milioni di euro alla chiusura d’esercizio il 30 giugno 2019.

Il trend è positivo da tutti i punti di vista: l’unica inflessione si registra nelle entrate da stadio, passate da 19 a 15,8 milioni (-17%), probabilmente per la mancata messa in vendita degli abbonamenti annuali a causa dei lavori di ristrutturazione del San Paolo. Ma in ogni caso, secondo l’esame dettagliato fatto da Calcio e Finanza, il record di 308 milioni di fatturato del bilancio 2017 è ad un passo.

Le plusvalenze, dunque, sono la chiave: rispetto al precedente esercizio sono quasi triplicate, passando da 30,1 a 83,2 milioni di euro. Pesano la cessione di Jorginho al Chelsea che ha permesso una plusvalenza di 59,7 milioni di euro, e quella di Hamsik al Dalian Yifang che ha prodotto 19,9 milioni di euro.

Il valore della produzione è cresciuto del 39,1% rispetto ai 215,5 milioni di euro del 2018. I diritti tv fanno segnare un +20% circa, mentre i ricavi da sponsorizzazioni sono saliti da 30,6 a 36,7 milioni.

Con i ricavi sono cresciuti anche i costi, ma in misura minore e quindi sostenibile. In particolare i costi per il personale sono cresciuti da 118,2 a 135,1 milioni di euro (+14%): calciatori pesano per 101,6 milioni di euro (91,8 milioni nel 2017/18), con 13,5 milioni in premi (11,9 milioni). E con l’arrivo di Ancelotti, la voce “allenatori” (col relativo staff) è passata dai 5,3 milioni di Sarri a 10,1 milioni di Ancelotti.

Calcio e Finanza, poi, scrive che “gli ammortamenti, per effetto degli acquisti estivi e della scelta di adottare il meccanismo degli ammortamenti a quota decrescente, sono passati da 64,8 a 81,7 milioni di euro: tra gli acquisti, Fabian Ruiz è costato 30,080 milioni, Malcuit 11,5 milioni, Meret 25 milioni, Ospina 5,6 milioni, Di Lorenzo 9 milioni e Manolas 36 milioni (questi ultimi due acquistati nell’estate 2019 e il cui ammortamento comincerà a partire dal bilancio 2020)”.

L’ulteriore notizia positiva riguarda l’esercizio in corso. Il Napoli “ritiene che si possa ragionevolmente ipotizzare che l’andamento economico a fine periodo possa presentare una situazione di sostanziale equilibrio”, data anche la partecipazione alla Champions League, nonostante gli investimenti sul calciomercato.

Dalle operazioni di questa estate infatti sono già scaturite plusvalenze per 37,6 milioni di euro, con cessioni a titolo temporaneo per 16,3 e obblighi di riscatto per 63,5 milioni. Gli acquisti sono costati complessivamente 73,8 milioni di euro tra acquisti a titolo definitivo e prestiti. L’investimento complessivo sul mercato, considerando gli acquisti effettuati nel giugno 2019, è stato quindi pari a 119,6 milioni di euro.

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