Episodio molto dubbio su Milik. Gattuso perde la quarta partita in casa su cinque. Scelto ancora Ospina. Il Napoli per la seconda volta subisce tre gol jn casa

Effettivamente il Napoli di Gattuso è un autentico prodigio, un toccasana. Bene fanno tifosi e giornalisti a osannarlo. Non è da tutti perdere al San Paolo quattro partite su cinque: contro Parma, Inter, Fiorentina, e oggi Lecce. L’unica vittoria è avvenuta contro la Juventus. Una vittoria che col ritorno di Napoli al medioevo calcistico, vale una stagione intera. Il Napoli di Gattuso ha subito la quinta sconfitta in otto partite; il Napoli di Ancelotti aveva perso quattro volte.
Oggi il Napoli ha perso in casa 3-1 col Lecce. Solo con Gattuso il Napoli ha subito tre gol in una sola partita. È successo due volte: contro l’Inter e oggi contro il Lecce che aveva 19 punti in classifica. È la seconda volta nella storia del Napoli che gli azzurri perdono in casa con il Lecce.
Nel primo tempo, il Napoli non va oltre uno sterile predominio. E subisce il primo gol su tiro di Saponara respinto male da Ospina e sul pallone si avventa Lapadula che segna il primo gol.
Gattuso prova a correre ai ripari. Elimina il pernicioso 4-3-3 ormai buono solo per i nostalgici napoletani ma che nel calcio contemporaneo non conta nulla.
A inizio secondo tempo arriva il pareggio di Milik su bella azione Insigne-Mertens che nel frattempo è entrato al posto di Lobotka.
Il Napoli però subisce la seconda rete di Lapadula con un colpo di testa alla Roberto Pruzzo.
Sull’1-2 un episodio che farà discutere: Milik viene atterrato in area ma l’arbitro Giua lo ammonisce per simulazione. Le immagini mostrano che il tocco c’è eppure non va al Var né recede dalle proprie intenzioni.
Il Lecce segna la terza rete con una punizione da circa trenta metri di Mancosu, punizione che Ospina nemmeno vede. Il portiere – che Gattuso vuole al posto di Meret, è responsabile di due gol su tre.
Il Napoli riesca giusto a segnare il 3-2 con Callejon e poi perde. Resta all’undicesimo posto e va a meno 12 dall’Atalanta.