Gazzetta: il pugno di Gattuso, Allan è solo la punta dell’iceberg
Gattuso pretende il massimo impegno nel lavoro e dopo il brasiliano si allunga la lista delle esclusioni: ci sono Koulibaly, Milik. Lobotka e Meret

“Chi non lavora non gioca”, il messaggio di Gattuso è semplice e chiaro, come scrive oggi la Gazzetta dello Sport. Il tecnico non ammette deroghe alle sue idee e la prima vittima del suo pungo duro è stato Allan
Lo scarso impegno dimostrato nei giorni della scorsa settimana, gli è costato caro, l’allenatore lo ha escluso dall’elenco dei convocati per la trasferta di Cagliari, con l’obbligo di allenarsi il giorno della partita, insieme con uno dei preparatori atletici, a Castel Volturno.
Gattuso ha chiesto ai suoi ragazzi fiducia e rispetto per il lavoro da fare e i calciatori gli hanno giurato il massimo impegno, anche perché Allan è solo la punta dell’iceberg.
Non è casuale se Gattuso sta tenendo fuori Kalidou Koulibaly. Fino a qualche mese fa, l’ipotesi di una sua esclusione non sarebbe stata nemmeno quotata: nessun allenatore si sarebbe mai sognato di tenere fuori uno tra i più forti difensore al mondo.
Ma la lista si allunga ancora con Milik, Lobotka e Meret