Per il quotidiano spagnolo la Pulce, “così presente nell’attesa delle strade di Napoli, è passato invisibile per il San Paolo”
Messi è rimasto tra le strade di Napoli, ma non è sceso in campo. Il duello a distanza temporale tra Maradona e il Pallone d’Oro gonfiato all’inverosimile nell’attesa della città si è spento proprio lì: nell’attesa. El Pais commenta così la prestazione di Messi contro il Napoli: “invisibile” a casa di Diego. Infilando nell’incipit del pezzo la trita sequela dei luoghi comuni sulla città per argomentare la vittoria di Maradona.
A volte – scrive il quotidiano spagnolo – un argentino può dimenticare di essere in Europa quando fa due passi per Napoli. Attraversi la strada senza usare le strisce pedonali, non senti alcun prurito morale nel gettare una cartaccia a terra, e il rumore ambientale, sebbene il linguaggio cambi, mantiene la stessa furia. E, come se fosse il quartiere di La Boca moltiplicato per 36 (in termini di dimensioni), la presenza di Diego Maradona rimane ignara del passare del tempo, in una città tanto memorabile quanto nostalgica. La maglietta con la leggenda chi ama non dimentica (chi ama non dimentica) è venduta in ogni stand di souvenir. Quando il sorteggio di Champions ha abbinato Barcellona e Napoli, la città di Maradona era contenta, non preoccupandosi nemmeno dell’eventuale risultato.
Ma alla fine Messi, così presente nelle strade di Napoli, è passato invisibile per il San Paolo. E’ scivolato nell’area di Ospina e i tifosi lo hanno celebrato. Nell’azione successiva, Mertens ha segnato l’1-0. Messi, abbattuto, ha dato la colpa alle scarpette. Così è uscito dalla casa di Maradona, diluito.
