I calciatori ne hanno discusso perfino durante la trasferta friulana e a poche ore dalla partita di Udine. Oggi Ancelotti cercherà di riportare il pensiero sulla partita di domani
Non sembra aver sortito alcun effetto il ritiro di tre giorni a Castel Volturno. Il Napoli non dà cenni di uscire dalla crisi. La partita di domani sarà decisiva per il futuro della panchina di Ancelotti e per dare una svolta alla stagione. Ma tra i giocatori, scrive Repubblica Napoli, continua a prevalere il pensiero delle multe e della querelle con la Società.
“Eppure tra i giocatori continua a tenere banco la vicenda delle multe, di cui s’è discusso perfino durante la trasferta friulana e a poche ore dalla partita di Udine: nella quale non c’è stata la reazione che era lecito aspettarsi”.
De Laurentiis aveva promesso alla squadra di ammorbidire la sua posizione se fosse arrivata una risposta sul campo, ma i calciatori non hanno risposto a dovere.
“Insigne e compagni continuano a temere infatti che il presidente andrà lo stesso avanti nella causa per il danno d’immagine, con la richiesta nei confronti dei ribelli di un risarcimento milionario”.
A fare le spese della situazione è il tecnico,
“costretto a metterci la faccia al di là delle sue responsabilità e dei suoi errori. Stamattina l’allenatore proverà di nuovo a spostare l’attenzione sulla partita contro il Genk: in conferenza stampa e poi nella seduta di rifinitura. Sono i giocatori, però, i veri arbitri del destino del Napoli e della sua panchina”.