La squadra di Ancelotti prova a fare la partita ma non trova varchi e non tira mai in porta. Friulani in gol contropiede con Lasagna e il Napoli scompare
L’Udinese è in vantaggio sul Napoli alla fine del primo tempo. Il Napoli mostra forza di volontà ma crea poco o nulla. E i friulani vanno in gol in contropiede.
È Udinese-Napoli ma sembra una finale di Champions. Partita contratta. Il Napoli avverte tutta la responsabilità di un match vale un progetto, quello di Ancelotti. Il tecnico mette in campo la miglior squadra possibile, con Mertens al fianco di Lozano e Callejon di nuovo sulla sua fascia di competenza.
Il Napoli prova a fare la partita, tiene il pallone ma la squadra di Gotti si copre bene. Ha almeno otto giocatori dietro la linea della palla. E la squadra di Ancelotti non riesce ad accelerare né a verticalizzare. Non viene mai impegnato il portiere Musso, stesso discorso per Meret. Il Napoli non crea occasioni da gol. Non riesce a liberare l’uomo. Fa molto giro palla che resta però innocuo. Lozano prova ad accelerare ma sono iniziative sporadiche.
Partita in equilibrio fino alla mezz’ora quando da un calcio d’angolo del Napoli parte l’azione di ripartenza dell’Udinese – non è la prima volta quest’anno che succede – con pallone filtrante per Lasagna che brucia Koulibaly e segna.
A questo punto per il Napoli si fa dura. E dopo aver subito il gol, gli azzurri spariscono. Ammoniti De Paul e Mertens e sulla stessa azione giallo per proteste a Callejon.
