Tuttosport: il Torino ammette le proprie responsabilità, ma misteriosamente chiudono i profili social che criticano Cairo

Profili Facebook bloccati, cancellati, chiusi, in cui si criticano il Torino, Cairo e le forze dell’ordine, anche in assenza di toni violenti, minacciosi o diffamatori. È successo anche a Toro.it

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«Siamo d’accordo con la Questura, mai più fatti così gravi in curva»

Questo il comunicato ufficiale del Torino sui fatti avvenuti lo scorso 23 novembre in curva Primavera. Due righe che di fatto danno ragione a Tuttosport che fin da subito aveva denunciato la gravità dell’accaduto e le responsabilità del Torino che non avevano saputo garantire la sicurezza dei tifosi granata nel settore. La società, dopo un incontro con la Digos ha deciso di parlare con questa dichiarazione ufficiale e ammettere ufficialmente le proprie responsabilità, ma, sottolinea ancora il quotidiano torinese, non tutto appare ancora chiaro. Prosegue una forma di censura sui social che andrà chiarita

Intanto succedono anche cose “strane”. Come, sempre in questi giorni, il moltiplicarsi in progressione geometrica del numero di profili Facebook bloccati, cancellati, chiusi, in cui si criticano il Torino, Cairo e le forze dell’ordine, anche in assenza di toni violenti, minacciosi o diffamatori. A farne le spese pure la pagina Facebook di una nota testata giornalistica online, “Toro.it”. Sono diverse, insomma, le cose da chiarire e da comprendere. Le nebulose da illuminare: come certe “sinergie”

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