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Roma-Napoli 2-1, pagelle / Un due novembre nefasto che è tutto colpa nostra

Il più vivo è Meret. Il Napoli si sveglia solo dopo il gol romanista e allestisce una sagra dei gol sprecati. Nella ripresa è De Profundis clamavi ad te Domine. Requiescant in pace

Roma-Napoli 2-1, pagelle / Un due novembre nefasto che è tutto colpa nostra

MERET. E’ un Due Novembre nefasto, Ilaria cara, e il giovane Meret è ancora una volta il più vivo dei suoi compagni di squadra. Dopo il paperone con gli orobici, stavolta para il primo rigore romanista, devia tiri di Kolarov e Veretout e fa una meraviglia su Pastore, anche se poi è stato fischiato il fuorigioco. Eppure prende due pappine (Zaniolo e un altro penalty) e deve farsi assistere da Santa Traversa – 7

Che bello sapere che sull’universo Napoli non è tutta morte e disperazione, Fabrizio! – 8 

DI LORENZO. Il Napule s’intasa soprattutto a sinistra tra Lorenzo il Riggiolaro e Ciro il Biondo, così lui resta più dietro a combattere con Kluivert e il citato Zaniolo, e non sempre con esiti positivi – 5

Sei troppo severo con questo ragazzo che non rifiata da settimane, che copre tutti i ruoli che gli chiede il mister, poco ci manca che faccia anche il magazziniere e che prova pure a proporre qualcosa di diverso in fase offensiva. E poi, quello che ha fatto Smalling non è rubricabile ad altro se non ad un gran culo della Roma – 6 

MANOLAS. E’ l’ex fischiatissimo di turno, nonostante le tante grazie ricevute dal popolo giallorosso. Ma la vita è questa e Kostas, per nulla santo oggi, appare più lucido di Kalidou, non esente però da cappellate come quella al 61’ – 6

Mi sembrava stesse facendo una partita solida, poi evidentemente l’emozione deve essersi impadronita di lui e allora la morte è penetrata anche nelle sue ginocchia. Non saprei spiegarmi altrimenti la mancata chiusura su Zaniolo e tutta quell’indecisione che poi è fruttata il gol giallorosso – 5,5

KOULIBALY. Non è più lui, la crisi del Napule è soprattutto il suo volto che esprime stupore ogni volta che i romanisti affondano. Ma se non lo sa l’ex Colosso nostro quello che succede chi lo deve sapere? Oppure no? Certo, ci sono i cori razzisti e tutto il resto ma Kalidou entra in campo già smarrito di suo – 5

Opaco, sbiadito, smarrito. Nella notte buia e nera dei morti viventi lui risalta nella sua lontananza dal lontano KK come un fantasma con un lenzuolo bianco addosso – 5

MARIO RUI. Non comincia male, a dire il vero. Ci sono un paio di chiusure su Zaniolo e all’uopo sa gettare pure il pallone in tribuna. Epperò quel rigoraccio con il braccio teso dopo tutto quello che è stato visto e detto sulle nuove regole è figlio di un’ottusità agonistica – 5

Altro che ottusità. Devi veramente esserti fumato qualcosa di forte per dimenticarti che lassù vogliono che i difensori si leghino le braccia – 4,5

CALLEJON. Scegli tu la metafora, Ilaria: se restiamo ad Halloween allora è uno spettro vagante, se vogliamo andare sulla quotidianità è uno zombie dalla chioma grigia che fa danni grandi come un rigore – 4,5

Definiamolo un ectoplasma e chiudiamo la faccenda, Fabrizio (e, soprattutto, tingiamogli quei capelli, perché non ce la faccio più a vederlo così) – 5 

LOZANO dal 57’. Soliti difetti di lentezza nel girarsi e portare palla, ma almeno indovina il servizio vincente per il gol di Arcadio – 6

Secondo me sta troppo a pensare come dimostrare che è meglio di ciò che ha fatto vedere finora. Dovrebbe giocare con maggior serenità – 5,5 

ZIELINSKI. Lì in mezzo Piotr (oggi nessuno è in odore di santità, Ilaria) è l’unico che gioca, stante la latitanza di Fabian Ruiz. E una cagliosa dalla distanza s’infrange purtroppo sul palo – 6,5

Però, pure lui una corsetta verso Zaniolo la poteva anche azzardare, Fabrizio… – 6 

FABIAN RUIZ. Vedi alla voce Callejon. Oggi gli ispanici sono davvero disastrosi. Perdipiù Fabian perde una quantità impressionante di palle – 4,5

Una delusione. Impalpabile ed etereo. Ho annotato un solo tiro degno dal limite dell’area – 4,5  

INSIGNE. Il Napule del primo tempo ha almeno sei possibilità per segnare e due sono del Caro Riggiolaro, al 24’ e al 39’. Indi anche lui fa tanti errori in fase di possesso – 5,5

Non una grande giornata nemmeno per lui, ma non si può dire che non ci abbia provato. Da apprezzare anche il sacrificio – 6 

YOUNES dall’82’. Goffo, a tratti imbarazzante – 4

Come un asino in mezzo ai suoni – sv 

MILIK. Sto maturando la certezza, Ilaria, che non sappia colpire la palla con la cabeza: quella traversa al 41’ è uno sbaglio clamoroso, almeno così l’ho vista. Il suo quinto gol è una delle rare consolazioni di questo sabato dei morti. E lasciamo stare la punizione all’ultimo secondo – 5,5

E’ quell’ultimo passo che manca a Milik che manca pure al Napoli. Nella fattispecie il palo e quella mortifera punizione – 6  

MERTENS. Nel primo tempo, come detto, il Napule potrebbe pareggiare più volte. L’ultima chance è di Ciro il Biondo che al 44’ s’ingurgita un gol già fatto – 4,5

Alle stelle. E noi alle stalle – 5 

LLORENTE dal 64’. Gioca di sponda e poi si procura una punizione dal limite – 6

E non è poco. Fisicamente è superiore e il fisico paga. Peccato che poi la punizione l’abbiamo buttata alle ortiche – 6 

DAVIDE ANCELOTTI. Troppe cose brutte in questa giornata che segue il Mercoledì Nero del calcio italiano con la premiata ditta Giacomelli&Banti. E stavolta sono tutte colpa nostra. Il Napule si sceta solo al 20’, dopo il gol romanista, e allestisce una sagra dei gol sprecati. Nella ripresa è De Profundis clamavi ad te Domine. Requiescant in pace – 5

Una brutta partita, una brutta giornata, una brutta settimana. A me Davide piace molto, mi piacciono i suoi occhi che contengono un mondo, la sua serenità ed educazione. Ma non mi piace per niente quando dice che il Napoli deve ancora imparare a superare i momenti negativi. Perché, dico io, ma dopo tutto quello che è successo in campo mercoledì, come fanno a non avere il sangue agli occhi? Forse essere un buon padre di famiglia a volte non paga. Ci vogliono pure le mazzate- 4 

ARBITRI ROCCHI. I due rigori ci stanno, indi minaccia di sospendere la gara per i soliti cori razzisti. Non gli possiamo dire niente – 6

Nulla. Sogno però una gara sospesa e basta. Mai più ripresa. Perché sono stanca di commentare gli idioti e i loro cori razzisti ogni volta. Anche qui ci vorrebbe una bella bastonata. Penso che con un 3-0 a tavolino forse qualcosa potrebbe cambiare, se non altro si potrebbe cominciare – 6 

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