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Luis Enrique, con Moreno finisce malissimo: “L’ho cacciato io, è stato sleale”

Il “nuovo” ct della Spagna: “Moreno mi disse che voleva fare l’Europeo e poi sarebbe tornato a fare il mio secondo. Non voglio gente così nel mio staff”

Luis Enrique, con Moreno finisce malissimo: “L’ho cacciato io, è stato sleale”

 

“Voleva fare l’Europeo e poi sarebbe tornato a fare il mio secondo. E’ stato sleale, e l’ho escluso”.

Il bubbone alla fine è esploso, e quella che poteva essere una storia a lieto fine – Luis Enrique che torna a guidare la nazionale spagnola agli Europei dopo la morte della figlia di 8 anni – si è trasformato in un’incredibile matassa di polemiche e rancori con Robert Moreno, l’allenatore in seconda che aveva preso la guida della Roja.

Dopo una prima imbarazzata conferenza stampa della Federcalcio spagnola per annunciare il ritorno di Luis Enrique, e il detto-non detto di Moreno nei giorni seguenti, oggi l’ex allenatore della Roma ha preso la parola, quella definitiva:

“L’unico responsabile del fatto che Robert Moreno non sia qui nello staff sono io. In una riunione il 12 settembre a casa mia mi disse che avrebbe voluto fare lui l’Europeo e poi sarebbe tornato a essere il mio secondo.  Non mi ha sorpreso, è uno ambizioso, ed è un bene. Ma è stato sleale”.

Moreno quando prese in mano le redini della nazionale, a  giugno, dichiarò che avrebbe ceduto il posto quando Luis Enrique avesse voluto tornare, dopo il grave lutto di cui era rimasto vittima. Ma dopo la qualificazione della Spagna per gli Europei aveva cambiato idea ammettendo di voler guidare la Spagna anche alla competizione continentale.

“Non voglio gente così nel mio staff. Gli ho detto che non lo vedo più come mio vice e che sono forte. Sotto il punto di vista professionale non ho nulla da dire su Robert Moreno, è molto preparato. Io non sono il buono del film, ma nemmeno il cattivo”.

Luis Enrique ha parlato anche della sua situazione familiare:

“Mi supportano completamente, era una cosa della quale avevo già parlato con mia moglie. Dobbiamo tornare alla normalità, abbiamo vissuto momenti di grande dolore come tante altre famiglie, purtroppo. C’è molta paura, disperazione. Vedere le persone che soffrono attorno a te quando c’è un dolore grande come questo è brutto. Non c’è una regola matematica per tornare alla vita che facevi prima. Noi come famiglia abbiamo scelto questo percorso e sono orgoglioso della forza che mi danno. Non esiste un giorno esatto in cui ho deciso il mio ritorno, ma è stato molto presto”.

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