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Gasperini: “Per noi giocare contro la Juve è come giocare contro il City”

“Loro sono senza Ronaldo? Magari ce lo prestano a noi…”. Intanto l’Atalanta recupera Zapata: “Di certo c’è solo che Ilicic è squalificato”

Gasperini: “Per noi giocare contro la Juve è come giocare contro il City”

L’Atalanta “ha alzato il livello”, ma nel frattempo “ogni anno aumenta il divario tra le grandi e il resto del campionato”. E Gasperini si posiziona lì in mezzo. Il tecnico va alla sfida con la Juventus ma dribbla il discorso “match tra grandi” perché ci tiene a tenere i suoi un gradino al di sotto.

“Non siamo al livello di chi lotta per lo scudetto. Rispetto al Napoli o alla Juventus o all’Inter no. Ogni anno aumenta il divario con il resto del campionato. Abbiamo alzato il nostro livello, ma anche la Juventus si è rinforzata. Forse è ancora più forte dello scorso anno, ha messo nuovi giocatori a centrocampo. L’arrivo di Sarri ha dato un’altra interpretazione al gioco. Questa ricerca di diversità cambia qualcosa. Ma anche noi abbiamo fatto un passo avanti”.

Intanto non ci sarà Ronaldo…
“Magari ce lo prestano a noi. Ma non hanno solo Ronaldo, cadono sempre bene. Per la Juventus parlano i numeri e i risultati, per noi è paragonabile alla sfida con il Manchester City, troveremo le stesse difficoltà. Vogliamo fare bella figura, abbiamo perso qualche giocatore e qualche punto. C’è troppa fiducia, dobbiamo stare attenti. La Juventus è una squadra forte. Dobbiamo essere pronti, è un’altra partita e giochiamo contro una squadra forte”.
Ci potrebbe essere invece Zapata.
“La conta è fatta, dalle nazionali sono tornati tutti bene forse Kjaer ha giocato di più. Abbiamo fatto un buon lavoro con chi è rimasto, ma le nazionali sono un peso per tutti. Non è una situazione che ci piace, però quando si riparte c’è sempre un po’ di incertezza. Le certezze sono che Ilicic e Malinovskyi sono fuori, per Muriel e Zapata vediamo oggi. Zapata ha lavorato bene, lui ha ancora qualche paura. Deve essere molto convinto, non devi avere troppi pensieri. Meglio un asino sano che un cavallo zoppo. L’asino però non è Muriel”.
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