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Quando De Laurentiis disse: “i contratti si rispettano, mio zio Dino fece sequestrare la villa a Fellini”

La Gazzetta ricorda il precedente con Lavezzi: “il presidente vuole farsi rispettare dai suoi giocatori e dimostrare che non gli piacciono gli ammutinamenti”

Quando De Laurentiis disse: “i contratti si rispettano, mio zio Dino fece sequestrare la villa a Fellini”

La situazione in casa Napoli è tutt’altro che serena dopo l’ammutinamento della squadra che l termine della gara di Champions ha deciso di non rispettare il ritiro imposto dal presidente De Laurentiis. Gli animi si sono riscaldati, sono volate parole grosse nello spogliatoio tra i calciatori e il figlio del presidente, poi tutti a casa, ad accezione dell’allenatore e del suo staff che si sono recati al centro sportivo per il ritiro. De Laurentiis non l’ha presa bene, non è contento che la squadra gli sia rivoltata contro e lo dimostra il duro comunicato della società, ha minacciato di andare per vie legali contro i suoi calciatori. A tal proposito Maurizio Nicita sulla Gazzetta dello Sport ricorda oggi una frase che ben si adatta al momento e che da un’idea della bellicosità del presidente in certi frangenti

La frase di Aurelio De Laurentiis è datata, ma rende bene l’idea. Il presidente del Napoli la pronunciò anni fa, quando il Pocho Lavezzi – idolo di Napoli all’epoca – cominciò a far le bizze chiedendo di andare via. «Se non rispettano gli accordi, sai i sequestri di beni che farei con i legali. Sappiate che mio zio Dino fece sequestrare la villa a un certo Federico Fellini».

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