Cucci: De Laurentiis ha fatto bene, non poteva lasciarli impuniti

Sul CorSport. Se vogliono andarsene lo facciano. Sono bravi, belli ma perdenti, imborghesiti e viziati. Dispiace solo per Mertens e Insigne

rinnovo mertens-napoli

Sul Corriere dello Sport la lettera di un lettore a Italo Cucci. Luigi Cacciapuoti, questo il suo nome, ammette di essere riconoscente a De Laurentiis per quanto fatto finora ma fa notare che il lavoro di anni è stato

“bruciato in poco tempo, mandando in fumo una cospicua parte del valore economico della squadra con riflessi negativi per il futuro”.

La sua domanda soprattutto è una:

“A che cifra saranno ceduti i responsabili dell’ammutinamento e quali giocatori importanti accetteranno di venire a Napoli dopo aver assistito a questa sceneggiata da film comico?”.

Come spiegare un simile autolesionismo?

De Laurentiis ha cercato di scaricare la colpa su Ancelotti che invece non ne ha alcuna, continua.

“Credo che tutto sia ascrivibile al suo complesso carattere con una forte indole di litigiosità contro tutti e tutto”.

Cucci gli risponde che De Laurentiis è un grande imprenditore,

“entrato nel calcio non per fare il ‘ricco scemo’, avendo già fatto esperienza nel mondo cinematografico che presenta sicuramente più difficoltà di gestione”

Continua Cucci:

“Era sciocco pensare che Adl avrebbe gestito il Napoli con la solita strategia pirlesca dei ‘nostri cari ragazzi’. I quali, invece di farsi in quattro per vincere qualcosa di importante, si sono accontentati della pur consistente gloria dei Grandi Secondi: quella che ha costantemente premiato l’imprenditore che ha preso il club dal nulla, ma non ha garantito una felicità contrattuale ai calciatori. Bravi, belli ma perdenti. E anche imborghesiti. Viziati. Ridotti a imitatori di se stessi con ancora gradevoli giocate ma sostanzialmente monopallici. Anche di testa. Alati pensieri li portano lontani, e ci vadano”.

Dispiace per due giocatori, scrive Cucci. Mertens,

“che ha rallegrato la vita del calcio napoletano dopo l’uscita di scena di Lavezzi, cavanie Hamsik”

E Insigne, per il quale è stato “esiziale” il cambio di procuratore

“e il risultato è saperlo – dall’entità della multa – il capo degli ammutinati”.

Cucci chiama in causa anche Koulibaly.

“Avevo già avvertito il cambiamento, quando, avendo assegnato un importante premio morale (senza soldi, ma con un nome di prestigio) a Koulibaly, questi alla vigilia della premiazione chiese un aereo privato per evitare tre ore di macchina”.

Non restò troppo stupito De Laurentiis, dice.

“Peccato. Spero che stasera tornino bipallici a Liverpool. Per farsi vendere meglio”

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