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CorSport: il Var in Inghilterra, Germania e Spagna, tra edulcorazioni, polemiche e guasti tecnici

Una ricostruzione della situazione negli altri paesi. In Inghilterra la tecnologia è più snella ma nell’ultima giornata ha creato parecchi guai

CorSport: il Var in Inghilterra, Germania e Spagna, tra edulcorazioni, polemiche e guasti tecnici

Sul Corriere dello Sport una panoramica della situazione del Var in Inghilterra, Germania e Spagna.

L’Inghilterra è stato l’ultimo Paese, in ordine di tempo, ad introdurre la tecnologia nel calcio. Un po’ per il sospetto che accompagna sempre le novità che vengono da fuori, un po’ perché in Inghilterra non ci sono tutti i processi alla moviola che ci sono da noi.

In Inghilterra

Dopo il Mondiale di Russia l’opinione pubblica, condizionata dai tabloid, ha però detto sì al Var, anche se in una modalità più snella e veloce del nostro. Molto simile per quanto riguarda fuorigioco e decisioni oggettive, ma non c’è l’“on field reviwe”, cioè l’arbitro non va mai a vedere il monitor. Non è lui ad avere l’ultima parola, ma il Var, quando interviene.

Questo accade per due motivi. Innanzitutto il Var deve intervenire solo in caso di errori clamorosi e se un errore è clamoroso sicuramente l’arbitro sarà d’accordo con il Var, per cui non c’è motivo di controllare. E poi, in Inghilterra si pensa che l’interruzione con il controllo dell’arbitro al Var sia una perdita di tempo e il pubblico non apprezza le perdite di tempo.

Nelle prime nove giornate di Premier, il Var non è quasi mai intervenuto,

“magari per non intaccare l’autorità dell’arbitro (anche perché i direttori di gara sono scelti tra i migliori inglesi, i Var sono spesso sconosciuti)”

Solo nell’ultima giornata il Var è intervenuto in modo pesante, passando da un estremo all’altro, scrive il quotidiano sportivo.

“Ammonizioni per simulazione, rigori dubbi, gol vincenti annullati (vedi Papastathopulous per l’Arsenal). E squadre furenti: a volte per l’errore dei Var, a volte perché se deve esserci discrezionalità allora che spetti almeno all’arbitro in campo”.

Così pare che per il prossimo turno si troverà una via di mezzo con arbitri in campo a controllare i monitor se il Var li contraddice.

In Germania

In Germania, il ricorso al Var sembra non adeguatamente supportato dagli arbitri in campo e dagli assistenti nella centrale di Colonia, dove affluiscono tutte le immagini in diretta da tutti i campi. Nonostante ciò, dai sondaggi emerge che il pubblico resta favorevole alla tecnologia (60%) e si augurano un miglioramento del servizio (71%).

È piuttosto il nuovo regolamento sui falli di mano ad essere sotto accusa, criticato dal 90% dei 150mila intervistati dalla rivista Kicker. Non c’è infatti giornata in cui non ci siano accuse al sistema.

Nell’ultimo derby Schalke-Borussia Dortmund si è addirittura rischiata l’invasione di campo per un rigore chiarissimo negato ai padroni di casa. Nonostante le furiose proteste, l’arbitro non ha voluto visionare il Var. Il quale, poi, scrive il Corriere dello Sport, ha creduto poi di assolversi sostenendo incredibilmente che non si trattasse di una chiara occasione da gol.

In Spagna

In Spagna il Var è entrato in scena solo la scorsa stagione e pure sta facendo discutere parecchio, soprattutto quest’anno.

Il 28 settembre scorso, durante la partita tra Athletic Bilbao e Valencia, il Var non è intervenuto su un possibile fuorigioco di Maxi Gomez che ha portato al gol di Cheryshev. A causa di un errore tecnico, infatti, la sala Var non ha potuto inviare le immagini con le linee tracciate se non dopo mezz’ora dal termine della partita, mostrando che il gol era regolare. Ma nel frattempo la tv aveva mostrato altre immagini, con altre linee con il fine, secondo la Federcalcio, di screditare gli attuali gestori del Var, ovvero la Hawk-Eye Innovations Limited, che ha superato la concorrenza di Mediapro.

Solo una settimana dopo, uno dei due gol che hanno portato il Levante a battere il Leganes è arrivato su rigore ma il fallo era avvenuto fuori area. In questo caso, l’arbitro non è stato potuto avvisare dal Var per un’interruzione della linea di comunicazione, come dimostrano le foto che immortalano il quarto uomo mentre parla al telefonino con la sala Var per capirne di più.

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