Il quotidiano scende in difesa del calciatore della Juventus (che peraltro si è difeso da sé sui social). “Si è fatto le sue mesate di stop per infortunio”
Il Corriere dello Sport dedica una pagina a Dybala simulatore. O meglio, a Dybala ingiustamente accusato di essere un simulatore. Il quotidiano torna sul fallo di Lecce, e scrive che l’argentino è innocente.
L’articolo è basato sulle proteste social per l’interpretazione offerta da Dybala sabato a Lecce, il remake di “Roma città aperta” con la Joya al posto di Anna Magnani. Il Napolista se n’è occupato ieri.
Per il Corriere dello sport, però, Dybala non ha esagerato dopo aver subito il fallo. Anzi scrive – testuale – che Paulo “NON È PARTICOLARMENTE INCLINE ALLA DRAMMATIZZAZIONE”.
Peccato, perché Quentin Tarantino ieri si è attaccato al telefono e ha provato in tutti i modi la Juventus a liberare l’argentino per il prossimo film che ha in programma. E molto probabilmente sarà premiato ai prossimi David di Donatello.
Il Corriere dello sport scrive che Dybala
è uno che i calci li prende davvero e a parte qualche rotolarsi sull’erba che sta nella valigia di ogni attore di questo spettacolo non è particolarmente incline alla drammatizzazione. Si è fatto le sue mesate di stop per infortunio, l’ultima alla fine della scorsa stagione come ulteriore conseguenza dell’eliminazione della Juve da parte dell’Ajax in Champions League.
Visto il putiferio sui social, Dybala è intervenuto di persona rispendendo a un tweet poi cancellato
Visto che siete in tanti a preoccuparsi dalla mia caviglia, vi invito personalmente a vederla quando volete. Abbracci a tutti ?? https://t.co/dpY9Jguzfu
— Paulo Dybala (@PauDybala_JR) October 27, 2019
Il quotidiano ripercorre la giornata social: “il video è stato scelto dal pubblico come tema di un concorso senza premi in cui Dybala diventava l’archetipo dei simulatori, il suo urlo la colonna sonora di un film catastrofico, il suo volo a terra l’epilogo di Shining. Cose così, anche divertenti.
